Il socio di Memorial Italia Simone Guagnelli ha pubblicato nel blog su “Huffington Post” presenta le voci russe del dissenso che si esprimono contro la guerra, dall’interno dei confini della Federazione Russa o dall’estero, dove sono state costrette a rifugiarsi per scampare alle persecuzioni da parte del Cremlino. Si ripresenta così un fenomeno che in Occidente si credeva estinto col crollo dell’Unione Sovietica, ovvero quello della dissidenza. Guagnelli presenta le voci di coloro che si sono espressi contro la guerra e contro il regime di Putin. Il suo articolo pone però un interrogativo inquietante che riguarda il discorso pubblico italiano sull’aggressione russa all’Ucraina: quando si vuole ascoltare le ragioni della Russia, per garantire una variamente intesa par condicio rispetto all’Ucraina, si dà spazio solo a voci russe legate al Cremlino o voci italiane che prendono le parti di Mosca. Non si dà però quasi mai spazio alle voci russe contro la guerra. Si crea così l’illusione, nel pubblico meno informato, che gli interessi della Russia siano rappresentati dal Cremlino, quando in realtà molte voci russe ci dicono che questa guerra distrugge il futuro della Russia. Quando il dibattito pubblico in Italia riuscirà a uscire dall’impasse?
Il testo dell’articolo di Simone Guagnelli si può leggere a questo link.
Roma, 10-11 giugno 2025. Oleg Orlov, Oleksandra Romantsova e Leanid Sudalenka presentano la campagna People First.
Dall’8 all’11 giugno 2025 Oleg Orlov, Oleksandra Romantsova e Leanid Sudalenka, rappresentanti delle ONG insignite del Premio Nobel per la Pace 2022, presentano in Italia la campagna People First, proposta e sostenuta da più di quaranta associazioni ucraine, russe e internazionali, tra le quali Memorial Italia e la Federazione Italiana Diritti Umani, per richiedere di inserire al tavolo delle trattative di pace tra Russia e Ucraina la questione della liberazione di tutte le persone incarcerate o deportate dopo il 24 febbraio 2022. Dopo gli incontri milanesi di domenica 8 giugno che prevedono la tavola rotonda I confini dell’impero di Putin al Festival di Radio Popolare e un incontro con l’Associazione dei russi liberi, Oleg Orlov raggiungerà a Roma due rappresentanti delle altre associazioni insignite del Premio Nobel per la pace 2022 oltre a Memorial: Oleksandra Romantsova, direttrice esecutiva del Centro per le Libertà Civili di Kyiv e Leanid Sudalenka, direttore della sezione di Gomel’ di Vjasna, associazione per la difesa dei diritti umani in Belarus fondata da Ales’ Bjaljacki. La delegazione dei Premi Nobel parteciperà a eventi strategici mirati a chiedere all’Italia di sostenere la campagna People First. Martedì 10 giugno alle 11.00 Oleg Orlov, Oleksandra Romantsova e Leanid Sudalenka terranno un’audizione presso la Commissione Affari esteri e comunitari della Camera dei deputati sul tema della liberazione delle persone incarcerate o deportate dall’inizio del conflitto russo-ucraino: evento | WebTV. Quindi alle 15.00 animeranno l’incontro, aperto al pubblico, Putin’s Russia and the war against Ukraine: Insights from Human Rights Activists presso l’Istituto Affari Internazionali (via dei Montecatini 17), coordinato dalla direttrice Nathalie Tocci. Per partecipare è necessario registrarsi: Putin’s Russia and the war against Ukraine: Insights from Nobel Prize winning Human Rights Activists | IAI Istituto Affari Internazionali. Infine mercoledì 11 giugno alle 10:30 la delegazione parteciperà all’Udienza generale del Santo Padre Papa Leone XIV in piazza San Pietro e alle 14:30 terrà un’audizione presso le Commissioni riunite Affari esteri e difesa e Diritti umani del Senato della Repubblica: Audizione informali in Commissioni riunite 3a e Diritti umani | Senato della Repubblica.