Convegno Ripensando il trauma sovietico. Socialisti e anarchici nella lotta per la libertà e i diritti umani nel XX secolo

Il 19 dicembre 2023 a Torino si terrà il convegno internazionale Ripensando il trauma sovietico. Socialisti e anarchici nella lotta per la libertà e i diritti umani nel XX secolo (per il centenario dell’esecuzione dei prigionieri politici alle isole Solovki), organizzato in collaborazione con Memorial Italia.

Convegno internazionale Ripensando il trauma sovietico. Socialisti e anarchici nella lotta per la libertà e i diritti umani nel XX secolo (per il centenario dell’esecuzione dei prigionieri politici alle isole Solovki)

Il 19 dicembre 2023 a Torino si terrà il convegno internazionale Ripensando il trauma sovietico. Socialisti e anarchici nella lotta per la libertà e i diritti umani nel XX secolo (per il centenario dell’esecuzione dei prigionieri politici alle isole Solovki), organizzato in collaborazione con Memorial Italia.

La conferenza trae spunto dal 100° anniversario della repressione di una manifestazione di prigionieri politici socialisti e anarchici, avvenuta il 19 dicembre 1923 nell’eremo Savvat’evo del campo di lavoro delle isole Soloveckie. L’esecuzione fu vista dai socialisti e dagli anarchici europei e russi dell’epoca come un chiaro segno dell’avvento di un nuovo totalitarismo e della necessità di opporsi a esso.

Cento anni dopo il nazionalismo e il militarismo, in tutte le forme totalitarie e post-totalitarie, rappresentano di nuovo una minaccia: il rischio della riscrittura della storia sovietica e della cancellazione di molte sue tristi pagine è reale.

Il compito degli studiosi è perciò opporsi a ogni deriva autoritaria, preservando la verità storica e tutelando la memoria di coloro che hanno combattuto per i valori della libertà, dei diritti individuali e della solidarietà.

Locandina del convegnoIl convegno vede la partecipazione di soci di Memorial Italia sia come membri del comitato scientifico e organizzativo (di cui fanno parte il presidente Andrea Gullotta, Giulia De Florio e Massimo Maurizio), sia come relatori e moderatori. Interverranno anche ospiti della rete di Memorial International: Konstantin Morozov e Alla Morozova di Memorial Vilnius saranno presenti di persona, mentre si collegheranno a distanza Irina Flige (Memorial San Pietroburgo),  Anatolij Dubovik e Sergej Krivenko (Memorial Vilnius) e Aleksej Makarov (Memorial Mosca).

Il convegno, che si tiene presso l’Università di Torino, è il primo evento del PRIN “Literature of Socialist Trauma: Mapping and Researching the Lost Page of European Literature”.

La conferenza si terrà in italiano e in russo con traduzione simultanea.

Dove: →

 

Sala Lauree / Aula Informatica 1
In diretta su YouTube.
Quando: 19 dicembre 2023 dalle ore 9.30

Programma

9.30-10.00 Saluti istituzionali
10.00 – 12.45 Prima sessione
Modera: Giulia De Florio
ALLA MOROZOVA (Memorial, Vilnius), Il 19 dicembre 1923 come pietra miliare della lotta dei prigionieri politici alle isole Solovki
IRINA FLIGE (Memorial), Una memoria a destinazione speciale: per il centenario della tragedia alle Solovki
KONSTANTIN MOROZOV (Memorial, Vilnius), La difesa dei diritti e della dignità umana da parte dei prigionieri politici russi, socialisti e anarchici, negli anni Venti: essenza, significato, lotta per la memoria
ANDREA GULLOTTA (Università di Palermo), Dalle Solovki a Pot’ma: la letteratura e la cultura dei prigionieri politici nel passato sovietico e nella Federazione Russa contemporanea
14.00 – 16.45 Seconda sessione
Modera: Massimo Maurizio
ANTONIO SENTA (Archivio Chessa-Berneri di Reggio Emilia), Gli anarchici italiani e la Rivoluzione russa
DAVID BERNARDINI (Università degli studi di Milano), Organizzare la solidarietà: Berlino come rifugio per gli anarchici in fuga dalla Russia bolscevica negli anni Venti
ROBERTO CAROCCI (ricercatore indipendente), Speranze e delusioni. Gli anarchici nella Russia bolscevica: il caso di Alexander Berkman
GIORGIO SACCHETTI (Università di Firenze), Italiani vittime del Gulag. Memoria e oblio di Otello Gaggi (1896-1945)
17.00 – 18.00 Terza sessione
Modera: Andrea Gullotta
ANATOLIJ DUBOVIK (Memorial, Vilnius), I destini degli anarchici in URSS
ALEKSEJ MAKAROV (Memorial, Mosca), Il samizdat dei socialisti degli anni 1960-1980. Una rassegna dei documenti dell’archivio di Memorial
18.00 – 19.20 Tavola rotonda
Azioni e misure per migliorare lo studio e la commemorazione della lotta dei socialisti e degli anarchici per la libertà e i diritti umani nel XX secolo
19.20-19.40 Conclusione dei lavori
Alla fine della giornata di studi si propone la presentazione del volume di ALESSIO LEGA, L’anarchia in 100 canti (Mimesis 2023). Il cantautore alternerà storie e canzoni per raccontare un secolo di lotta e solidarietà.
In collaborazione con:
Memorial Italia, Associazione per lo studio della memoria storica e la difesa dei diritti umani Memorial Lituania, Programma Università di Torino, Università di Parma, Università di Palermo, “Storia della lotta delle forze anti-autoritarie nella Russia imperiale e in URSS” (Vilnius)
Comitato scientifico e organizzativo
Konstantin Morozov, Alla Morozova, Andrea Gullotta, Giulia De Florio, Massimo Maurizio

 

 

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Il 17 gennaio lo storico Jurij Dmitriev è stato mandato in cella di isolamento per sei giorni, ufficialmente per avere eseguito male la ginnastica mattutina. Ricordiamo che Jurij Dmitriev, direttore della sezione regionale della Carelia di Memorial, sta scontando una condanna a quindici anni in regime di carcere duro nell’Istituto penitenziario n. 18 di Pot’ma, piccola località della Mordovia. Tra una settimana, il 28 gennaio, compirà 69 anni; ha trascorso gli ultimi otto in carcere. In tutto questo tempo non ha mai potuto ricevere un’assistenza medica degna di questo nome, nonostante le sue condizioni di salute peggiorino di giorno in giorno. A marzo del 2023 gli era già stata inflitta una punizione simile: quindici giorni in cella di isolamento per essersi seduto sul letto durante il giorno (gli girava la testa dopo avere preso delle medicine). Questa sanzione verrà impugnata, nonostante i precedenti non siano incoraggianti: finora la reclusione in cella di isolamento non è mai stata riconosciuta come ingiusta, benché l’assurdità delle motivazioni fosse ogni volta altrettanto palese. È possibile aiutare Jurij Dmitriev con un bonifico personale tramite il sito zonatelecom.ru oppure tramite sua figlia. Per chiarimenti è possibile rivolgersi a Memorial Italia. Anche per scrivere una lettera o spedire una cartolina a Jurij Dmitriev è possibile contattare Memorial Italia per aiuto. Jurij Dmitriev è uno storico e attivista, direttore di Memorial Petrozavodsk. Negli anni Novanta scopre un’enorme fossa comune in cui sono sepolte migliaia di vittime del Grande Terrore. Nella radura boschiva di Sandormoch, in Carelia, inaugura un cimitero commemorativo e riesce a raccogliere persone di varie nazionalità intorno a un passato complesso e conflittuale. Da sempre schierato contro il governo della Federazione Russa, nel 2014 Dmitriev condanna apertamente l’invasione della Crimea. Da allora inizia per lui un calvario giudiziario che lo porta a essere condannato a tredici anni e mezzo di reclusione. Il documentario The Dmitriev Affair della regista olandese Jessica Gorter, realizzato nel 2023, racconta con passione e precisione la sua tragica vicenda. Gabriele Nissim, ha letto per Memorial Italia l’ultima dichiarazione di Jurij Dmitriev, pronunciata l’8 luglio 2020, come parte del progetto 30 ottobre. Proteggi le mie parole. Irina Flige, storica collaboratrice di Memorial San Pietroburgo, ha raccontato la storia della radura di Sandormoch nel volume Il caso Sandormoch. La Russia e la persecuzione della memoria, pubblicato da Stilo Editrice e curato da Andrea Gullotta e Giulia De Florio. Foto: il ritratto di Jurij Dmitriev è di Anna Artem’eva, l’immagine di sfondo è una foto scattata da Irina Galkova in occasione di un colloquio nell’Istituto penitenziario n. 18 di Pot’ma. 22 gennaio 2025.

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