Sulla deportazione di migliaia di bambini ucraini in Russia. Con l’obiettivo di “rieducarli”

Marija L'vova-Belova e Vladimir Putin nel marzo 2022 (foto: Kremlin.ru, CC BY 4.0, via Wikimedia Commons)

La first lady Olena Zelens’ka ha dichiarato di possedere le prove dell’allontanamento forzato di non meno di 19.500 minorenni ucraini, di fatto deportati in Russia. Uno sforzo per ritrovarli e riportarli alle loro case sarà difficilmente fattibile senza la cooperazione delle autorità russe, sia essa conseguente a un cambio di politica interna, o imposta dalle circostanze di una sconfitta militare.

La guerra di Putin è iniziata molto prima dell’invasione dell’Ucraina

Mvs.gov.ua, CC BY 4.0, via Wikimedia Commons, con modifiche

Se in primavera molti pensavano che l’Ucraina avesse i giorni contati, ora quasi tutti concordano che vincerà. A prescindere da che aspetto avrà questa vittoria, ancora molta gente dovrà morire: non è fatalismo, è teoria della probabilità. Per quanto la realtà sia difficile, occorre capirla e accettarla. Parafrasando Churchill, “we shall defend our land whatever the cost may be”.