La diplomazia disarmata. Sei ostacoli a una pace negoziata tra Ucraina e Russia

Stipula degli accordi di Minsk II nel 2015: Aleksandr Lukašenka, Vladimir Putin, Angela Merkel, François Hollande, Petro Porošenko (Foto di Kremlin.ru, CC BY 4.0, Collegamento)

Le Costituzioni, i fronti interni, le peculiari esigenze della Crimea e il suo ruolo per la Russia, nonché la memoria storica dell’Europa centro-orientale. Ognuno di queste barriere a una tregua rapida è di per sé significativo e il loro impatto combinato sui decisori a Kyiv e a Mosca è notevoleю

Con la sua guerra d’indipendenza l’Ucraina si è guadagnata un posto come nazione europea

Foto di Max Kukurudziak su Unsplash

Il fatto di essere stata attaccata da uno dei più sanguinosi dittatori del mondo contemporaneo non poteva che aiutare Kyiv a ergersi a baluardo della democrazia e della difesa dei diritti umani nell’arena internazionale.

La crociata e la ruota panoramica. Com’è cambiata l’ideologia del regime di Putin in 20 anni

Andrej Zorin (2014; foto di Stanislav Lvovsky; CC BY-NC-ND 2.0)

Il professore dell’Università di Oxford ripercorre le mutazioni dalla formula “Stato forte e stile di vita civile” al messianismo revanscista che è diventato il fondamento ideologico dell’attuale azzardo militare. La forza trainante è la necessità di giustificare l’immutabilità del potere russo.