Oggi, 30 maggio 2025, il Ministero della Giustizia della Federazione Russa ha inserito la nostra collega Aleksandra Polivanova e i nostri colleghi Aleksandr Čerkasov e Grigorij Ochotin nel registro degli “agenti stranieri”. Tra le motivazioni vi sono l’opposizione all’invasione russa dell’Ucraina, la partecipazione alla creazione di materiali per “agenti stranieri” e “organizzazioni indesiderate” e la diffusione di informazioni “false” sulle autorità russe. Ricordiamo che l’elenco in cui sono indicati gli agenti stranieri è stilato dal Ministero della Giustizia della Federazione Russa e viene aggiornato ogni venerdì. Gli agenti stranieri sono sottoposti a limitazioni di ordine finanziario e contabile, non hanno accesso a cariche politiche o incarichi pubblici e devono far precedere qualunque pubblicazione, anche un post su Facebook o un video su YouTube, da una precisa formulazione che denuncia il loro stato di “agente straniero”. Il Ministero della Giustizia della Federazione Russa ha già precedentemente inserito nell’elenco anche i colleghi di Memorial Jan Račinskij, Svetlana Gannuškina, Grigorij Vajpan, Oleg Orlov, Nikita Sokolov, Sergej Stepanov, Michail Čimarov, Anna Karetnikova, Robert Latypov, Grigorij Švedov, Sergej Krivenko, Katia Margolis, oltre a numerose associazioni che fanno parte delle rete di Memorial.
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23 maggio 2025. Jan Račinskij inserito nel registro degli agenti stranieri.
Il 23 maggio 2025 il Ministero della Giustizia della Federazione Russa ha inserito nel registro degli agenti stranieri Jan Račinskij, nostro collega, attivista per i diritti umani e attuale presidente di Memorial. Račinskij ha così commentato: “Già prima dell’entrata in vigore della legge sugli agenti stranieri avevo detto, in dichiarazioni pubbliche, che l’unico obiettivo di questa legge è quello di evitare discussioni di merito, affibbiando un’etichetta agli oppositori. Come scrisse Žvaneckij: ‘Ma che opinione può avere uno zoppo, se gli si dice subito che è zoppo?’. In sostanza si tratta di un ritorno al passato: repressioni in via extragiudiziale a discrezione di un ignoto funzionario. L’entrata in vigore e l’ampliamento dell’elenco degli “agenti stranieri” sono la prova della viltà e della mediocrità intellettuale del governo. Un governo che ha paura delle parole non ha futuro”. Le foto sono state scattate nel 2022 durante la cerimonia di consegna del Premio Nobel per la Pace a Memorial, ritirato da Jan Račinskij. Tra il pubblico anche Oleg Orlov e Irina Ščerbakova. Tutti e tre sono stati dichiarati agenti stranieri. Ricordiamo che il Ministero della Giustizia della Federazione Russa ha inserito nell’elenco anche i colleghi di Memorial Svetlana Gannuškina, Grigorij Vajpan, Nikita Sokolov, Sergej Stepanov, Michail Čimarov, oltre a numerose associazioni che fanno parte delle rete di Memorial. Račinskij, nato nel 1958, matematico e programmatore, è dal 1988 membro di Memorial. Fra il 1990 e il 1995 ha partecipato a missioni in difesa dei diritti umani in aree di conflitto quali il Karabach, la Trasnistria, l’Ossezia del Nord e la Cecenia. È direttore del progetto per la creazione del database relativo alle vittime del terrore politico in URSS. Račinskij è attualmente presidente di Memorial e continua a vivere in Russia. Ricordiamo che l’elenco in cui sono indicati gli agenti stranieri è stilato dal Ministero della Giustizia della Federazione Russa e viene aggiornato ogni venerdì. Gli agenti stranieri sono sottoposti a limitazioni di ordine finanziario e contabile, non hanno accesso a cariche politiche o incarichi pubblici e devono far precedere qualunque pubblicazione, anche un post su Facebook o un video su YouTube, da una precisa formulazione che denuncia il loro stato di “agente straniero”.
24 gennaio 2025. “Sostegno ai prigionieri politici Memorial” iscritto nel registro degli agenti stranieri.
Il progetto Поддержка политзаключённых. Мемориал (Sostegno ai prigionieri politici Memorial), promosso dal Centro per la difesa dei diritti umani Memorial è stato dichiarato “agente straniero”.Oggi, 24 gennaio 2025, il ministero della giustizia della Federazione russa ha inserito il progetto Sostegno ai prigionieri politici Memorial nel cosiddetto registro degli agenti stranieri. Ricordiamo che gli “agenti stranieri” sono sottoposti a limitazioni di ordine finanziario e contabile, non hanno accesso a cariche politiche o incarichi pubblici e devono far precedere qualunque pubblicazione, anche un post sui social network, da una precisa formulazione che denuncia lo status di “agente straniero”. Questo significa che il lavoro portato avanti dal gruppo di persone che si occupano del progetto è stato notato e ritenuto poco gradito dalle autorità della Federazione russa. “Il progetto Sostegno ai prigionieri politici Memorial ha partecipato alla diffusione di notizie e materiali prodotti da agenti stranieri presso un numero illimitato di persone, ha diffuso informazioni false relative alle decisioni prese dalle autorità statali della Federazione russa e alle politiche da esse perseguite. Collabora con un’associazione iscritta nel registro degli agenti stranieri”: questa la formulazione ufficiale pubblicata oggi sul sito del Ministero della giustizia. I collaboratori del progetto dichiarano che il nuovo status giuridico non costituirà un ostacolo al proseguimento delle loro attività in difesa e sostegno dei prigionieri politici in Russia. “Non accettiamo che alla nostra organizzazione sia attribuito lo status di agente straniero: con le nostre attività in favore dei diritti umani difendiamo in primo luogo gli interessi di tutti quei cittadini russi che desiderano vedere il nostro paese libero e felice”.