Intervista all’attivista bielorussa, oppositrice del regime di Lukašėnka che, dopo aver lasciato Minsk si è rifugiata a Kyïv, dove svolge attività sociali e umanitarie a sostegno del popolo ucraino. “All’inizio c’era un po’ di diffidenza, ma nessuno mi ha mai offeso perché parlo russo”.