Radio Free Europe/Radio Liberty, l’America di Trump e la propaganda russa

Donald Trump (foto: Daniel Torok, CC BY 3.0 US, via Wikimedia Commons)

I Trump vanno e vengono, ma voglio credere che l’America, con la sua tradizione di democrazia e di libertà, un paese fondato su principi e virtù oggi calpestati dalla presente amministrazione, finirà per prevalere.

Vincenzo Camporini: “Se in Ucraina passa il principio che prevale la forza, avremo conseguenze disastrose”

Soldati ucraini

L’ex capo di stato maggiore della Difesa parla del rischio che i territori occupati dell’Ucraina vengano riconosciuti alla Russia: “Il pretesto delle rivendicazioni sulla base delle comunità linguistiche verrebbe immediatamente accampato anche all’interno dell’Europa, basti pensare ai Balcani Occidentali o alle minoranze in Transilvania in Romania e nella Rutenia Transcarpatica in Ucraina. Chi si sente più a rischio sono le repubbliche baltiche”.

L’ultima sfida di Zelensky: diventare un leader diverso

Volodymyr Zelensky (fonte: President.gov.ua; CC BY 4.0, nessuna modifica)

Appare indurito, invecchiato, affaticato. Porta il peso di una nazione che affronta una minaccia esistenziale. È stato abilissimo, è ancora popolare, è determinato e impara in fretta. Ma ora è fondamentale trovare un modo sostenibile di mobilitare e gestire le risorse e il rimpasto di governo è legato al bisogno di un apparato diverso. Perché dietro di lui, scalpitano Yermak e Zalužnyj.

Con la sua guerra d’indipendenza l’Ucraina si è guadagnata un posto come nazione europea

Foto di Max Kukurudziak su Unsplash

Il fatto di essere stata attaccata da uno dei più sanguinosi dittatori del mondo contemporaneo non poteva che aiutare Kyiv a ergersi a baluardo della democrazia e della difesa dei diritti umani nell’arena internazionale.

Ucraina, il pluralismo alla prova della guerra. Conversazione con Andreas Umland

“Quello che stiamo vedendo negli ultimi mesi in Ucraina è l’avveramento di un vecchio detto: non sono solo gli stati che fanno le guerre; spesso le guerre fanno gli stati. È in corso un processo di unificazione culturale del paese, e allo stesso tempo di sfaldamento dei vecchi gruppi di potere politico-oligarchici. Certamente la guerra cambierà il paesaggio politico”.