Archivio vittime nei gulag:
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Gazzotti Oreste

Cognome:
Gazzotti
Nome:
Oreste
Figlio di:
Alfredo
Pseudonimo:
Pannunzio
Luogo e data di nascita:
Nato a Bomporto (Mo) il 5 ottobre 1896
Origine sociale e percorso politico prima dell'arrivo in URSS:
Primogenito di sei figli, falegname. Stabilitosi a Modena, nel 1919 si iscrive alla Gioventù socialista, poi nel 1921 al PCI. Condannato a 4 mesi di carcere per porto abusivo d'armi. Espatria clandestinamente in Francia, col fratello Mario. Espulso, ripara in Belgio. Torna illegalmente in Francia, dove lavora in diverse città, finché nel 1928 è nuovamente arrestato ed espulso, si trasferisce a Bruxelles, lavora in fabbrica e continua l'attività politica. Espulso anche dal Belgio, ripara in Lussemburgo, dove lavora in un cantiere. Nel 1931 è nuovamente arrestato e inviato in Svizzera. Si stabilisce a Basilea, e da lì con l'aiuto del MOPR e un accordo con le autorità sovietiche, emigra in URSS con passaporto italiano
Data dell'arrivo in URSS:
1932
Percorso politico e professionale in URSS:
Dal luglio 1932 vive a Mosca, lavora come meccanico nella fabbrica di cuscinetti a sfera "Kaganovič". In ottobre si ammala di tubercolosi e trascorre tre anni in un sanatorio. Nel 1935 torna in fabbrica. Nel 1936 chiede la cittadinanza sovietica, ma non riceve risposta.
Data, luogo e motivi dell'arresto:
Arrestato il 12 marzo 1938 a Mosca perché sospettato di "attivita spionistico-diversiva a favore dell'Italia". Detenuto nel carcere della Taganka
Condanna:
Condannato a 8 anni di lager il 2 giugno 1938 dal PP dell'OSO dell'NKVD dell'URSS per "spionaggio". Inviato al lager
Riabilitazione:
Riabilitato il 29 aprile 1989
Archivi:
GARF, f. 10035, op. 1
RGASPI f. 513 op.2 d.69; ACS CPC, busta 2323; FIG APC 1921-1943 fasc.1517; FIG Fondo Robotti; CSPG Fondo Masutti