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La cultura dei Diritti Umani: lezioni

Cultura dei diritti umani : lezioni

Memorial Italia

La cultura dei diritti umani è ormai entrata da anni a far parte della vita di ognuno. Essa può diventare un momento essenziale nell’educazione di tutti, a partire dai giovani, per orientare a comprendere meglio la società globalizzata di oggi e a far entrare i valori fondamentali della dignità e della libertà nella coscienza individuale e nella consapevolezza collettiva.

La Fondazione Cariplo , nell’ambito della propria realizzazione di progetti di utilità sociale,  ha deciso di appoggiare il progetto I diritti umani a scuola: un percorso formativo rivolto alle scuole medie superiori con la collaborazione del Master europeo in diritti umani dell’Università di Siena. L’educazione ai diritti umani costituisce un contributo essenziale alla prevenzione delle violazioni dei diritti e rappresenta un investimento importante nello sforzo per costruire una cittadinanza attiva e una società più giusta in cui ogni persona possa vivere con dignità ed essere valorizzata e rispettata.

“Da dove vengono i diritti umani?” – Istituto Professionale Marignoni, Milano 3 dicembre 2013

Marco Fossati Ex insegnante di storia e filosofia nei licei, autore e coautore di manuali scolastici di storia e educazione civica; fra le sue pubblicazioni  Terrorismo e terroristi Bruno Mondadori, 2003, insieme a Giorgio Luppi e Emilio Zanette Parlare di Storia, Lessico, competenze , cittadinanza, Bruno Mondadori, Milano, 2009

 

La lezione parte dalla denuncia dei numerosi stereotipi presenti sia nel mondo islamico sia in quello occidentale, che non permettono di comprendere come i diritti di cittadinanza siano stati conquistati a fatica e in tempi piuttosto recenti, anche in Italia.  Si pensi solo allo stupro, definito nel nostro paese reato contro la morale e non contro la persona fino al 1996. La religione islamica viene quindi analizzata, a partire dai suoi precetti tradizionali, al fine di distinguere tra quei paesi musulmani dove persistono le discriminazioni, soprattutto verso le donne, e quelli più aperti alla modernità. Contro pregiudizi e immagini stereotipate.

“Il percorso dei diritti umani. Dai diritti civili e politici ai diritti economico e sociali” – Liceo Scientifico Virgilio, 11 dicembre 2012

Marcello Flores insegna Storia comparata e Storia dei diritti umani  nell’Università di Siena, dove dirige anche il Master europeo in Human Rights and Genocide Studies.
Fa parte del Comitato scientifico e del Comitato editoriale di “Storia della Shoah. La crisi dell’Europa, lo sterminio degli ebrei e la memoria del XX secolo” (Utet) di cui sono usciti sei volumi. Sempre per la Utet ha curato l’opera in sei volumi “Diritti umani. I diritti e la dignità della persona nell’epoca della globalizzazione”, uscita nel 2007.
Tra le sue ultime pubblicazioni: La fine del comunismo, Bruno Mondadori, Milano, 2011; Storia dei diritti umani, il Mulino, Bologna, 2008;1917. La rivoluzione, Einaudi, Torino, 2007; Il genocidio degli armeni, il Mulino, Bologna, 2006; Tutta la violenza di un secolo, Feltrinelli, Milano, 2005; Il secolo-mondo. Storia del Novecento, il Mulino, Bologna, 2001

 

La lezione ripercorre l’evoluzione storica dei diritti umani, dal XVII secolo alla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948, soffermandosi su importanti battaglie politiche e civili condotte in Europa e negli Stati Uniti contro lo schiavismo, per il diritto al voto, per il diritto umanitario in guerra. Si mostra come il pensiero e l’azione di uomini e donne di grande coraggio, di piccoli gruppi minoritari abbiano portato, alla fine di un lungo percorso di lotte e sconfitte, al riconoscimento di quei diritti di cui oggi tutti noi possiamo godere.

Letture consigliate

Antonio Cassese, Il sogno dei diritti umani, Milano, Feltrinelli, 2008.
Marcello Flores, Storia dei diritti umani, Bologna, il Mulino, 2008.
Mary Anne Glendon, Verso un mondo nuovo. Eleanor Roosevelt e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, Macerata, liberlibri, 2008.
Lynn Hunt, La forza dell’empatia. Una storia dei diritti dell’uomo, Roma-Bari, Laterza, 2010.
Michael Ignatieff, Una ragionevole apologia dei diritti umani, Milano, Feltrinelli, 2001.

“Dai diritti del cittadino ai diritti della persona: la costruzione di una cultura universale dei diritti” – Liceo Scientifico Virgilio, 9 gennaio 2013

Marcello Flores 

 

La lezione affronta la questione del conflitto tra diritti dell’individuo e diritti delle comunità, tra valori occidentali e valori di culture altre che non si si riconoscono nelle dichiarazioni universali. Vengono riportate considerazioni politiche, antropologiche, sociologiche che permettono di comprendere meglio le differenze, le distanze culturali su principi e valori che consideriamo comuni, ma che tali non sono. Specie sui diritti all’educazione, alla salute vi sono ancora differenze notevoli tra i paesi. Ma anche nel nostro paese vi sono  ancora carenze nel riconoscimento di alcuni diritti presenti nella Dichiarazione Universale dell’Uomo.

“Emigranti, profughi e diritto d’asilo” – Liceo Scientifico Severi, 3 febbraio 2014

Giovanni Gozzini insegna Storia contemporanea e Storia del giornalismo alla Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Siena.
È autore di studi  sulla storia dello sterminio nazista (La strada per Auschwitz, Milano 1996), sulla storia del Pci (Storia del Partito comunista italiano, v.7, Dall’attentato a Togliatti all’VIII congresso, Torino 1998),  sulla storia delle migrazioni internazionali (Migrazioni di ieri e di oggi. Una storia comparata, Milano 2006) e sulla storia della globalizzazione (Un’idea di giustizia, Torino 2010).

 

La lezione analizza la condizione giuridica e politica in cui si trovano a vivere milioni di persone in fuga dai propri paesi in guerra, rinchiuse in campi profughi, richiedenti asilo, alla ricerca di un paese che permetta loro di rifarsi una vita. All’indomani della seconda guerra mondiale cambiano le regole di guerra. Nei conflitti più recenti, come in Jugoslavia, nel Rwuanda fino alla guerra in Siria non è più chiara quale sia la linea del fronte, quali gli eserciti attivi (si pensi ai gruppi para-militari), cosicché i civili rappresentano le vittime principali nella forma di ostaggi e facili bersagli. Si scatenano veri e propri genocidi di fronte all’impotenza e alle responsabilità delle forze occidentali.

“I diritti umani nella Russia comunista e postcomunista” – Liceo Berchet, 30 gennaio 2013

Marco Buttino insegna Storia dell’Europa orientale presso il Dipartimento di Culture. Politica e società dell’Università di Torino. Ha scritto saggi su diversi aspetti sulla storia dell’Urss e dell’Asia centrale, in particolare sulla trasformazione sociale e sulle minoranze. Tra le sue pubblicazioni recenti: La rivoluzione capovolta. L’Asia centrale tra il crollo dell’impero zarista e la formazione dell’Urss, L’ancora del mediterraneo, Napoli 2003; Cecenia, storia di una guerra e di una pacificazione violenta, cura assieme ad Alessandra Rognoni, Torino, Zamorani editore, 2008; Changing Urban Landscapes: Eastern European and Post-Soviet Cities Since 1989, (a cura di), Viella, Roma 2012.È autore di studi  sulla storia dello sterminio nazista (La strada per Auschwitz, Milano 1996), sulla storia del Pci (Storia del Partito comunista italiano, v.7, Dall’attentato a Togliatti all’VIII congresso, Torino 1998),  sulla storia delle migrazioni internazionali (Migrazioni di ieri e di oggi. Una storia comparata, Milano 2006) e sulla storia della globalizzazione (Un’idea di giustizia, Torino 2010).

 

La lezione parte dalle vicende recenti della Russia per riflettere sulla possibilità di una democrazia in questo paese, che non è mai stato caratterizzato da strutture democratiche. Vengono mostrati esempi di libertà individuale (es. Achmatova e Solženicyn) nel periodo sovietico, che rappresentano una testimonianza di un’idea di giustizia anche all’interno di un sistema totalitario. Si mostra come il dissenso abbia permesso di praticare spazi di democrazia nonostante le repressioni del regime.  Vengono infine analizzati alcuni episodi della storia postsovietica: la guerra in Cecenia e la rinascita del nazionalismo russo.

 

Letture consigliate

Memorial Russia: http://www.memo.ru/eng/
Gilligan, E.L., Defending Human Rights in Russia: Sergei Kovalyov, Dissident and Human Rights Commissioner 1969-2003, Routledge, 2004.
Poli, L., Le violazioni dei diritti fondamentali in Cecenia al vaglio della Corte Europea dei diritti dell’uomo, in Buttino M. e Rognoni A. (a cura di), Cecenia. Una guerra e una pacificazione violenta, Torino, Zamorani, 2008.
Roginskij, A., Analogie e differenze tra il movimento del dissenso e le proteste di oggi (lezione di Arsenij Roginskij all’Università degli Studi di Pisa, 25 ottobre 2012).
Yusupova, L., La Corte Europea dei diritti dell’uomo. Una speranza di giustizia, in Buttino M. e Rognoni A. (a cura di), Cecenia. Una guerra e una pacificazione violenta, Torino, Zamorani, 2008.

“Libertà d’informazione e diritti umani alla prova dei conflitti della globalizzazione” – Liceo Virgilio, 27 febbraio 2013

Emanuele Giordana, giornalista professionista.
Laureato in lettere Moderne (Geografia umana) alla Università Statale di Milano (1982) e diplomato in lingua malese-indonesiana all’IsMEO (1981), cofondatore dell’Associazione giornalistica “Lettera22″, direttore di “Ecoradio” nel 2011 e del mensile ecologista Terra nel 2012, è portavoce dell’iniziativa “Afgana” (www.afgana.org) ha scritto, tra l’altro, Afghanistan (2007) e Diario da Kabul (2010). Collabora con AspeniaOnline e RaiNews24. E’ uno dei conduttori di “Radio3mondo” a Radio3Rai.

 

La lezione ripercorre la storia dell’affermazione dei diritti, dalla Magna Charta del 1215 alla Dichiarazione universale del 1948, per mettere in evidenza il riconoscimento progressivo dei diversi diritti, da quelli di proprietà a quelli sociali, economici, dell’informazione. Giordana si sofferma poi sulle guerre più recenti, sulla partecipazione anche dell’Italia in Mali o in Afghanistan, sulle vittime innocenti e sull’uso della tecnologia al servizio bellico, sul silenzio e l’impotenza degli organismi sovranazionali quali le Nazioni Unite.

 

Letture consigliate

Memorial Russia: http://www.memo.ru/eng/
Gilligan, E.L., Defending Human Rights in Russia: Sergei Kovalyov, Dissident and Human Rights Commissioner 1969-2003, Routledge, 2004.
Poli, L., Le violazioni dei diritti fondamentali in Cecenia al vaglio della Corte Europea dei diritti dell’uomo, in Buttino M. e Rognoni A. (a cura di), Cecenia. Una guerra e una pacificazione violenta, Torino, Zamorani, 2008.
Roginskij, A., Analogie e differenze tra il movimento del dissenso e le proteste di oggi (lezione di Arsenij Roginskij all’Università degli Studi di Pisa, 25 ottobre 2012).
Yusupova, L., La Corte Europea dei diritti dell’uomo. Una speranza di giustizia, in Buttino M. e Rognoni A. (a cura di), Cecenia. Una guerra e una pacificazione violenta, Torino, Zamorani, 2008.

“Diritti umani e Islam alla luce delle primavere arabe” – Liceo Berchet, 18 marzo 2014

Farian Sabahi insegna il corso “Middle East. History, Politics and Culture” all’Università Bocconi di Milano, scrive di cultura islamica per il “Sole24Ore” ed è editorialista di questioni mediorientali per il “Corriere della Sera”. Il suo sito web.

La lezione parte dalla denuncia dei numerosi stereotipi presenti sia nel mondo islamico sia in quello occidentale, che non permettono di comprendere come i diritti di cittadinanza siano stati conquistati a fatica e in tempi piuttosto recenti, anche in Italia.  Si pensi solo allo stupro, definito nel nostro paese reato contro la morale e non contro la persona fino al 1996. La religione islamica viene quindi analizzata, a partire dai suoi precetti tradizionali, al fine di distinguere tra quei paesi musulmani dove persistono le discriminazioni, soprattutto verso le donne, e quelli più aperti alla modernità. Contro pregiudizi e immagini stereotipate.

 

“La Russia di Putin” – Liceo Berchet, 25 gennaio 2017

Anna Zafesova è una giornalista russa. Dopo esperienze con diversi giornali sovietici e italiani, dal 1992 scrive per “La Stampa”. Fino al 2004 è stata corrispondente del quotidiano torinese a Mosca, dal 2005 vive e lavora in Italia. Ha pubblicato E da Mosca è tutto (UTET, 2005).

 

La lezione parte con una breve introduzione sugli avvenimenti della crisi cecena, così da mostrare quanto sia importante conoscere il contesto storico per capire la politica della Russia oggi, in un periodo in cui ormai si possono riconoscere tutti i sintomi di una nuova Guerra Fredda. È possibile godere di piena libertà in Russia? Sebbene formalmente la Russia riconosca i diritti umani, oggi far rispettare questi diritti è diventato molto difficile: tutto ciò che è legato all’Occidente viene osteggiato, mentre viene esaltato tutto ciò che riguarda l’idea delle grande Russia. Si è inoltre stretta la morsa della censura attorno ai nuovi mezzi di comunicazione, come internet e i social network.

 

“Censura e media in Russia” – ITIS G. Feltrinelli, 24 febbraio 2017

Elena Freda Piredda, docente di lingua russa presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e presso la Scuola Superiore di Mediazione Linguistica CIELS (sede di Milano). Membro di Memorial Italia dal 2015

La lezione parte con una breve introduzione sugli avvenimenti della crisi cecena, così da mostrare quanto sia importante conoscere il contesto storico per capire la politica della Russia oggi, in un periodo in cui ormai si possono riconoscere tutti i sintomi di una nuova Guerra Fredda. È possibile godere di piena libertà in Russia? Sebbene formalmente la Russia riconosca i diritti umani, oggi far rispettare questi diritti è diventato molto difficile: tutto ciò che è legato all’Occidente viene osteggiato, mentre viene esaltato tutto ciò che riguarda l’idea delle grande Russia. Si è inoltre stretta la morsa della censura attorno ai nuovi mezzi di comunicazione, come internet e i social network.

 

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