Archivio vittime nei gulag:
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Cassetta Ireneo

Cognome:
Cassetta
Nome:
Ireneo
Figlio di:
Federico
Pseudonimo:
Visconti
Luogo e data di nascita:
Nato a San Leo (PS), il 17 gennaio 1894
Origine sociale e percorso politico prima dell'arrivo in URSS:
Meccanico all'Ansaldo di Rivarolo Ligure (Genova), iscritto al PCI sin dal 1921. Nel luglio 1925 espatria clandestinamente dall'Italia per sottrarsi alla condanna a 24 anni e due mesi di reclusione per omicidio volontario, determinato da motivi non politici ma comuni. Si reca in Francia, da dove parte per l'Unione Sovietica
Data dell'arrivo in URSS:
1926; 1931-1932
Percorso politico e professionale in URSS:
Giunge la prima volta in URSS nel 1926. Due anni dopo, nel 1928, si rivolge all'ambasciata italiana chiedendo di essere rimpatriato. In seguito, forse nel 1930, si reca in Francia dove incontra la moglie e la figlia. Con esse, tra il 1932 e il 1933, torna per la seconda volta in URSS e si stabilisce a Odessa, dove lavora come tranviere. Non si iscrive al VKP(b), ma partecipa attivamente alle riunioni del gruppo degli emigrati politici italiani. Tra il 1936 e il 1937 i dirigenti del PCi che lavorano alla Sezione Quadri del Komintern prendono più volte in esame il suo caso. Nel febbraio 1937 essi segnalano i suoi rapporti sospetti con il consolato italiano nonché con Mario Carati
Data, luogo e motivi dell'arresto:
Arrestato una prima volta a Odessa il 16 settembre 1936, viene rilasciato dopo cinque giorni. Arrestato nuovamente il 14 febbraio 1937 per attività controrivoluzionaria in base all'art. 54-10
Condanna:
Condannato a 10 anni di lager il 9 settembre 1937 dal Tribunale militare di Kiev. Il 17 novembre 1938 la pena viene commutata in 5 anni di confino, ma di fatto il confino durerà 10 anni
Data, luogo e causa della morte:
Liberazione:
Nel 1948 rientra in Italia
Riabilitazione:
Riabilitato il 15 giugno1994
Archivi:
AU KDP,arch-sled. d. 26849;
FIG, APC, 1921-1943, fasc. 1517;
ACS, CPC busta 1145
Martirologi: