Foto di Daniele Castiglioni, luglio 2007
“Korjagin spostò Andreev dal lavoro in miniera. Dentro, d’inverno, il freddo raggiunge solo i venti gradi sotto zero ai livelli più bassi, mentre fuori sono sessanta. Andreev fece il turno di notte alla discarica, dove la roccia veniva ammassata. I carrelli salivano fin lassù di tanto in tanto, e Andreev doveva scaricarli. I carrelli erano pochi, il freddo tremendo, e il più lieve soffio di vento trasformava la notte in un inferno.”
(Da: Varlam Shalamov,“I racconti della Kolyma”, Adelphi Edizioni, Milano 1995)
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