Volume 16 n°3 di "Kritika"

The Soviet Gulag: New Research and New Interpretations

Volume 16 n°3 di “Kritika”
The Soviet Gulag: New Research and New Interpretations

Contributi di questo volume:

The Gulag and the Non-Gulag as One Interrelated Whole
pp. 479-498
Oleg Khlevniuk, Simon Belokowsky
Destructive-Labor Camps: Rethinking Solzhenitsyn’s Play on Words
pp. 499-526
Golfo Alexopoulos
Lives in the Balance: Weak and Disabled Prisoners and the Biopolitics of the Gulag
pp. 527-556
Dan Healey
Scientists and Specialists in the Gulag: Life and Death in Stalin’s Sharashka
pp. 557-588
Asif Siddiqi
(Un)Returned from the Gulag: Life Trajectories and Integration of Postwar Special Settlers
pp. 589-620
Emilia Koustova, Erina Megowan
Penal Deportation to Siberia and the Limits of State Power, 1801–81
pp. 621-650
Daniel Beer
Britain’s Archipelago of Camps: Labor and Detention in a Liberal Empire, 1871–1903
pp. 651-680
Aidan Forth
The Gulag as the Crucible of Russia’s 21st-Century System of Punishment
pp. 681-710
Judith Pallot

Reaction

The Soviet Gulag—an Archipelago?
pp. 711-724
David R. Shearer

Letters

To the Editors
pp. 725-726
Shoshana Keller
Tutti i contributi in PDF sono scaricabili a questo link.

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9 gennaio 2025. Incontro on line. Lettere alle prigioniere politiche russe.

Memorial Italia e Comunità dei russi liberi invitano a partecipare all’incontro on line dedicato alle prigioniere politiche detenute nelle carceri e colonie penali russe che si terrà on line giovedì 9 gennaio 2025 alle 19:30. Sarà possibile scrivere insieme lettere, messaggi e cartoline e poi spedirle alle destinatarie. L’incontro si svolgerà su Zoom. Per partecipare è necessario scrivere una mail a projectpisma@gmail.com prima dell’inizio dell’evento.

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Stop alle intimidazioni alle attiviste di Memorial Italia.

Memorial Italia denuncia le intimidazioni subite in Italia da due sue attiviste, Ekaterina Margolis e Maria Mikaelyan, cui va il pieno sostegno dell’associazione. Ekaterina Margolis, da poco dichiarata “agente straniero” dal regime di Putin, riceve da mesi telefonate minatorie, minacce di morte sui social e non. Per la sua attività di denuncia del regime putiniano e delle infiltrazioni nella cultura italiana è stata oggetto di campagne diffamatorie in Russia e sui social media oltre ad avere subito un grave attacco informatico. Maria Mikaelyan, con la sua attività all’interno della Comunità dei russi liberi, a sostegno dei prigionieri politici russi e di denuncia del regime putiniano, ha ricevuto minacce di morte e due atti intimidatori contro le residenze di famiglia: mentre la sua casella di posta veniva vandalizzata, sconosciuti entravano e mettevano a soqquadro la residenza di campagna del marito. Le denunce fatte dalle nostre socie alle forze di polizia finora non hanno sortito nessun risultato: è giunto il momento che la società civile, le forze politiche e gli organi di informazione si occupino delle attività intimidatorie in Italia dei sostenitori del regime putiniano, prima che le intimidazioni si trasformino in atti violenti. 6 gennaio 2025.

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