Irruzione in casa rifugio per donne vittime di violenza in Daghestan

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Il 10 giugno, alcuni uomini ceceni non identificati, insieme a rappresentanti della polizia daghestana, sono entrati senza permesso in una casa rifugio per le violenze domestiche nella città di Machačkala, capitale del Daghestan. La responsabile, Svetlana Anochina, giornalista e attivista per i diritti delle donne, stava rilasciando un’intervista alla testata giornalistica Kavkaz.realii quando alcuni poliziotti e uomini ceceni hanno suonato alla porta e hanno fatto irruzione, portando via a forza Svetlana Anochina e alcune ragazze che si trovavano nell’appartamento. Una di loro, cecena, era fuggita dalla famiglia che le infliggeva continue violenze fisiche, minacciandola di morte.

Non è ancora chiaro dove si trovino ora le ragazze e la stessa Svetlana Anochina, ma il rischio che vengano uccise o condannate a lunghi periodi di detenzione è reale.

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