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In questa sezione è presentata una carta generale dell'URSS secondo i confini del 1989 (esclusa Kaliningrad-Königsberg), in cui sono indicati tutti i lager di rieducazione attraverso il lavoro (ITL) e i lager speciali esistenti sul territorio dell'URSS nel periodo 1923-1960.

Per conoscere nel dettaglio la topografia dei lager delle diverse regioni si può cliccare su un determinato lager (circoletto) o su un frammento della carta: sullo schermo apparirà la carta della relativa regione. I frammenti regionali sono 18, ciascuno dei quali riunisce da due a cinque unità amministrativo-territoriali del paese: regioni (oblast'), territori (kraj), repubbliche (respublika), secondo i confini del 1989.

Inoltre alcuni territori particolarmente importanti per la storia del sistema dei lager sono presentati su carte specifiche, più dettagliate. Si tratta di alcune zone del Kazachstan Settentrionale (Karaganda), della Repubblica Autonoma dei Komi (Vorkuta), degli Urali (Permskie lagerja), dell'Estremo Oriente (Kolyma) e anche le Isole Solovki (Soloveckie ostrova) nella regione di Archangel'sk e la zona della costruzione del canale Mar Bianco-Mar Baltico (Belomorsko-Baltijskij kanal) in Carelia. Su queste carte speciali sono indicati (per quanto ce lo consentono le fonti documentarie) non solo le direzioni di lager, ma anche le loro sezioni e sottosezioni, nonché i principali cantieri produttivi.

I lager indicati sulle carte principali sono suddivisi in tre categorie a seconda del numero dei detenuti: più di 25.000 persone, da 5.000 a 25.000 e meno di 5.000 persone. Naturalmente il numero dei detenuti nei lager non era costante, perciò è stata presa come riferimento la cifra massima registrata in tutta la storia di quel determinato campo.

Si deve notare che sulle carte sono segnate solo le sedi di direzioni di lager. In alcuni casi, quando la direzione di un lager si trasferiva da un centro abitato all'altro, sulla carta sono indicate entrambe le sedi. I lager, di regola, consistevano di diverse sezioni e sottosezioni (il cui numero variava da alcune unità a diverse centinaia), che naturalmente non si sono potute riprodurre sulla carta. Bisogna quindi tener presente che a ogni circoletto sulla carta corrisponde una determinata superficie (o una linea, nel caso della costruzione di strade, canali o ferrovie) su cui erano distribuiti questi numerosi luoghi di reclusione: più di 30.000 nella storia dell'impero del GULAG.

La carta evidenzia anche, con dei circoletti marroni, le direzioni locali e le sezioni dei lager e delle colonie di rieducazione attraverso il lavoro che si trovavano in tutte le capitali delle repubbliche dell'URSS e in tutti i centri repubblicani, territoriali e regionali della RSFS. Da queste direzioni e sezioni dipendevano i lager e le colonie situati nei relativi territori.

Inoltre, sulla carta sono indicate le strade e le ferrovie costruite dai detenuti, comprese quelle rimaste incompiute.

Brevi informazioni su tutti i lager sono accessibili dalle mappe. Cliccando sul circoletto corrispondente, si può fare apparire un breve scheda storica su ogni lager.

Bisogna tener conto del fatto che sulla carta sono indicate contemporaneamente tutte le direzioni di lager esistite in URSS fra gli anni '30 e '50. In ogni concreto periodo di tempo ce n'erano ovviamente di meno. Le direzioni di alcuni lager talvolta si trasferivano da un centro abitato all'altro, e in questi casi la carta ne riporta tutte le sedi.

Sulla carta generale dell'URSS sono segnati anche i confini dei territori dove in maggior numero furono inviati i deportati al tempo della collettivizzazione e della dekulakizzazione, come anche durante le repressioni delle minoranze nazionali. Questi territori sono evidenziati con un colore più scuro.