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Dona il tuo cinque per mille


A tutti gli amici di Memorial Italia,
anche questo anno potete partecipare allo sviluppo delle attività dell’Associazione Memorial Italia, con un piccolo gesto che non costa nulla.

È semplice: per destinare il 5 per mille delle vostre tasse al sostentamento dell’Associazione, è sufficiente che, nel modulo della dichiarazione dei redditi (CUD, 730, UNICO) nell’apposito riquadro, scriviate il nostro codice fiscale  (05429760480) nella casella denominata: “Finanziamento della ricerca scientifica e delle università” e apponiate la vostra firma.

Si tratta di una somma che comunque verrebbe destinata allo Stato; non è alternativa all’ 8 per mille che potrete destinare liberamente alle confessioni religiose o allo Stato.

Contiamo su di voi,

Associazione Memorial Italia

 

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Varese, 22 marzo 2025. Proiezione del film documentario The Dmitriev Affair.

Sabato 22 marzo alle 21:00 nella Sala Montanari (via dei Bersaglieri 1) a Varese l’associazione Le vie dei venti propone la proiezione del film documentario The Dmitriev Affair, scritto e diretto dalla regista olandese Jessica Gorter e sottotitolato in italiano. Il film è dedicato a Jurij Dmitriev, storico di Memorial Carelia, condannato a quindici anni di reclusione in regime di carcere duro.Intervengono in videoconferenza Jessica Gorter e il nostro vicepresidente Andrea Gullotta. L’ingresso è libero. Per informazioni –> “The Dmitriev Affair” film documentario della pluripremiata regista Jessica Gorter. | Facebook. Jurij Dmitriev è uno storico e attivista, direttore di Memorial Petrozavodsk. Negli anni Novanta scopre un’enorme fossa comune in cui sono sepolte migliaia di vittime del Grande Terrore. Nella radura boschiva di Sandormoch, in Carelia, inaugura un cimitero commemorativo e riesce a raccogliere persone di varie nazionalità intorno a un passato complesso e conflittuale. Da sempre schierato contro il governo della Federazione Russa, nel 2014 Dmitriev condanna apertamente l’invasione della Crimea. Da allora inizia per lui un calvario giudiziario che lo porta a essere condannato a quindici anni di reclusione. Il documentario di Jessica Gorter, realizzato nel 2023, racconta con passione e precisione la sua tragica vicenda. Gabriele Nissim ha letto per Memorial Italia l’ultima dichiarazione di Jurij Dmitriev, pronunciata l’8 luglio 2020, come parte del nostro progetto 30 ottobre. Proteggi le mie parole. Irina Flige, storica collaboratrice di Memorial San Pietroburgo, ha raccontato la storia della radura di Sandormoch nel volume Il caso Sandormoch. La Russia e la persecuzione della memoria, pubblicato da Stilo Editrice e curato dai nostri Andrea Gullotta e Giulia De Florio. Irina Galkova, responsabile del Museo di Memorial a Mosca, ha scritto un lungo resoconto sul caso di Jurij Dmitriev, sul suo processo e sul periodo che trascorre in colonia penale, ma anche sulla storia delle colonie penali della Mordovia, sul nuovo libro sul Dubravlag e l’importanza che la memoria assuma una sostanza materiale: Il Dubravlag di Jurij Dmitriev. Dentro le colonie penali di Mordovia – Memorial Italia.

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Milano, 22 marzo 2025. Volti della resistenza russa.

Per raccontare il dissenso, AnnaViva e Russi contro la guerra organizzano a Milano la mostra Volti della resistenza russa. Dal 19 al 29 marzo 2025 Milano ospita in piazza Mercanti l’esposizione internazionale dedicata ai cittadini russi incarcerati per avere scelto di esercitare la libertà di denunciare la dittatura e la guerra. L’inaugurazione è prevista per sabato 22 marzo 2025 alle 12:00 in piazza Mercanti a Milano. Intervengono Lia Quartapelle, deputata e vicepresidente della Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera, Joshua Evangelista, responsabile comunicazione di Fondazione Gariwo e la nostra presidente Giulia De Florio. Volti della resistenza russa intende smantellare gli stereotipi che dipingono la popolazione russa come passiva o compiacente nei confronti del regime. L’esposizione mette in luce il sacrificio di centinaia di persone – giornalisti, attivisti, scienziati, studenti, artisti, cittadini comuni – che hanno scelto di opporsi apertamente alla repressione e all’aggressione. L’iniziativa vuole essere un invito alla riflessione e un appello a non dimenticare il sacrificio di chi ha scelto di resistere. È un’opportunità per il pubblico italiano di conoscere le storie e i volti di uomini e donne che hanno rifiutato di piegarsi alla dittatura e alla guerra, affinché il loro sacrificio non cada nell’oblio. La mostra si compone di sedici gigantografie che ritraggono il volto di altrettanti prigionieri politici, ciascuna accompagnata da una breve biografia e da pannelli informativi che illustrano il contesto della repressione attuata dal regime. L’iniziativa è organizzata dall’associazione AnnaViva, nata nel 2008 in memoria della giornalista russa Anna Politkovskaja, assassinata a Mosca il 7 ottobre 2006, in collaborazione con il gruppo Russi contro la guerra. AnnaViva, promotrice anche dei Giardini Politkovskaja a Milano, continua a impegnarsi per tenere viva la memoria e sostenere la resistenza contro l’oppressione. Per informazioni –> Volti della resistenza russa: a Milano la mostra che racconta il dissenso | Facebook. Della mostra ha voluto parlare Giulia Cerqueti su Famiglia Cristiana: A Milano “Volti della resistenza russa”, storie di coraggio contro la guerra e il regime – Famiglia Cristiana.

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