Memorial Italia sulla morte di Naval'nyj: rassegna stampa

Raccogliamo qui i link ad alcuni interventi di membri di Memorial Italia resi alla stampa in occasione della morte di Aleksej Naval'nyj.

Raccogliamo qui alcuni degli interventi che membri di Memorial Italia, in particolare il presidente Andrea Gullotta, hanno effettuato sui mezzi di informazione a proposito della morte di Aleksej Naval’nyj.

Il presidente di Memorial Italia e co-presidente dell’Associazione Internazionale Memorial, Andrea Gullotta, è intervenuto in più occasioni.

◊ Articolo su MicroMega: Gullotta (Memorial): “Navalny è un martire politico. In Russia si approfondisce il liberticidio”. “Con la morte di Aleksej Naval’nyj muore anche l’idea che possa esistere una Russia diversa da quella del regime putiniano”.

◊ Articolo di Lorenzo Santucci su “Huffington Post Italia”: Andrea Gullotta (Memorial): “Putin lancia un messaggio: in carcere si muore. Navalny se ne va da eroe”.

◊ Intervento nella puntata di Fahrenheit del 16 febbraio 2024 (dal minuto 00:59 al minuto 1:10).

Sono intervenuti anche altri membri di Memorial Italia.

◊ Nell’articolo di Eugenio Cau Cos’è rimasto dell’opposizione in Russia, dopo Navalny per “Il Post” sono riportate anche affermazioni di Giulia De Florio, membro del direttivo di Memorial Italia. Commentando il ruolo dell’opposizione russa, Giulia De Florio ha dichiarato che le diverse organizzazioni che la compongono “sono occupate soprattutto a sopravvivere”. Esse non riuscirebbero a offrire un’idea di futuro.

◊ Carolina De Stefano è intervenuta su “Huffington Post Italia”: Mafia russa. L’opposizione a Putin è morta, e lo sarà per anni.

◊ Marco Buttino è stato intervistato durante la trasmissione Buongiorno inBlu2000 del 19 febbraio 2024 (dal minuto 16).

◊ Giulia De Florio e Marcello Flores sono intervenuti nel podcast di RSI.ch del 21 febbraio 2024 intitolato Russia: le ultime parole dei dissidenti.

◊ Giulia De Florio ha ripercorso la vicenda umana e politica di Naval’nyj nell’intervista rilasciata a Carlangelo Mauro per “SuccedeOggi”, pubblicata il 23 febbraio 2024: La voce di Navalny.

 

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28 maggio 2025. Incontro on line. Lettere ai prigionieri politici russi.

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23 maggio 2025. Jan Račinskij inserito nel registro degli agenti stranieri.

Il 23 maggio 2025 il Ministero della Giustizia della Federazione Russa ha inserito nel registro degli agenti stranieri Jan Račinskij, nostro collega, attivista per i diritti umani e attuale presidente di Memorial. Račinskij ha così commentato: “Già prima dell’entrata in vigore della legge sugli agenti stranieri avevo detto, in dichiarazioni pubbliche, che l’unico obiettivo di questa legge è quello di evitare discussioni di merito, affibbiando un’etichetta agli oppositori. Come scrisse Žvaneckij: ‘Ma che opinione può avere uno zoppo, se gli si dice subito che è zoppo?’. In sostanza si tratta di un ritorno al passato: repressioni in via extragiudiziale a discrezione di un ignoto funzionario. L’entrata in vigore e l’ampliamento dell’elenco degli “agenti stranieri” sono la prova della viltà e della mediocrità intellettuale del governo. Un governo che ha paura delle parole non ha futuro”. Le foto sono state scattate nel 2022 durante la cerimonia di consegna del Premio Nobel per la Pace a Memorial, ritirato da Jan Račinskij. Tra il pubblico anche Oleg Orlov e Irina Ščerbakova. Tutti e tre sono stati dichiarati agenti stranieri. Ricordiamo che il Ministero della Giustizia della Federazione Russa ha inserito nell’elenco anche i colleghi di Memorial Svetlana Gannuškina, Grigorij Vajpan, Nikita Sokolov, Sergej Stepanov, Michail Čimarov, oltre a numerose associazioni che fanno parte delle rete di Memorial. Račinskij, nato nel 1958, matematico e programmatore, è dal 1988 membro di Memorial. Fra il 1990 e il 1995 ha partecipato a missioni in difesa dei diritti umani in aree di conflitto quali il Karabach, la Trasnistria, l’Ossezia del Nord e la Cecenia. È direttore del progetto per la creazione del database relativo alle vittime del terrore politico in URSS. Račinskij è attualmente presidente di Memorial e continua a vivere in Russia. Ricordiamo che l’elenco in cui sono indicati gli agenti stranieri è stilato dal Ministero della Giustizia della Federazione Russa e viene aggiornato ogni venerdì. Gli agenti stranieri sono sottoposti a limitazioni di ordine finanziario e contabile, non hanno accesso a cariche politiche o incarichi pubblici e devono far precedere qualunque pubblicazione, anche un post su Facebook o un video su YouTube, da una precisa formulazione che denuncia il loro stato di “agente straniero”.

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