“Ci sono pochi libri, i romanzi bisogna scriverseli da soli”. Oleg Orlov scrive a Novaja Gazeta dal centro di detenzione preventiva SIZO-2 di Syzran’.
Oleg Orlov, ormai ex membro del direttivo del Centro per la difesa dei diritti umani Memorial (associazione iscritta dalle autorità della Federazione Russa nel cosiddetto