Colotto Pietro Ezio

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Cognome: Colotto

Nome: Pietro Ezio

Figlio di: Lorenzo

Pseudonimo: Antonio Manuel Fuentos, Giovanni Galli, Garcia, Bertan, Piccolo.

Luogo e data di nascita: Nato a Lerici (SP), il 20 gennaio 1897.

Origine sociale e percorso politico prima dell’arrivo in URSS: Operaio, dirigente del sindacato dei marittimi. Si iscrive alla Federazione Giovanile socialista nel 1918, nel 1921 diventa membro del PCI. Nel 1927 si trasferisce in Francia.

Data dell’arrivo in URSS: 1931.

Percorso professionale/politico in URSS: Inizialmente si stabilisce a Mosca dove lavora al Sovbjuro. Si trasferisce poi a Odessa, dove lavora prima in un ospedale, poi all’Interclub dei Marinai. Nel 1936 si trasferisce a Novorossijsk. Vive anche a Batumi e a Tuapse.

Data, luogo e motivi dell’arresto: Arrestato nel luglio 1941.

Condanna: Condannato ai lavori forzati e trasferito al Karagandinskij lager.

Liberazione: Liberato il 28 maggio 1943.

Fonti archivistiche: RGASPI,f. 495,op. 74,d. 225; ACS, CPC busta 1422.

 

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Varese, 22 marzo 2025. Proiezione del film documentario The Dmitriev Affair.

Sabato 22 marzo alle 21:00 nella Sala Montanari (via dei Bersaglieri 1) a Varese l’associazione Le vie dei venti propone la proiezione del film documentario The Dmitriev Affair, scritto e diretto dalla regista olandese Jessica Gorter e sottotitolato in italiano. Il film è dedicato a Jurij Dmitriev, storico di Memorial Carelia, condannato a quindici anni di reclusione in regime di carcere duro.Intervengono in videoconferenza Jessica Gorter e il nostro vicepresidente Andrea Gullotta. L’ingresso è libero. Per informazioni –> “The Dmitriev Affair” film documentario della pluripremiata regista Jessica Gorter. | Facebook. Jurij Dmitriev è uno storico e attivista, direttore di Memorial Petrozavodsk. Negli anni Novanta scopre un’enorme fossa comune in cui sono sepolte migliaia di vittime del Grande Terrore. Nella radura boschiva di Sandormoch, in Carelia, inaugura un cimitero commemorativo e riesce a raccogliere persone di varie nazionalità intorno a un passato complesso e conflittuale. Da sempre schierato contro il governo della Federazione Russa, nel 2014 Dmitriev condanna apertamente l’invasione della Crimea. Da allora inizia per lui un calvario giudiziario che lo porta a essere condannato a quindici anni di reclusione. Il documentario di Jessica Gorter, realizzato nel 2023, racconta con passione e precisione la sua tragica vicenda. Gabriele Nissim ha letto per Memorial Italia l’ultima dichiarazione di Jurij Dmitriev, pronunciata l’8 luglio 2020, come parte del nostro progetto 30 ottobre. Proteggi le mie parole. Irina Flige, storica collaboratrice di Memorial San Pietroburgo, ha raccontato la storia della radura di Sandormoch nel volume Il caso Sandormoch. La Russia e la persecuzione della memoria, pubblicato da Stilo Editrice e curato dai nostri Andrea Gullotta e Giulia De Florio. Irina Galkova, responsabile del Museo di Memorial a Mosca, ha scritto un lungo resoconto sul caso di Jurij Dmitriev, sul suo processo e sul periodo che trascorre in colonia penale, ma anche sulla storia delle colonie penali della Mordovia, sul nuovo libro sul Dubravlag e l’importanza che la memoria assuma una sostanza materiale: Il Dubravlag di Jurij Dmitriev. Dentro le colonie penali di Mordovia – Memorial Italia.

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