Edizioni periodiche del samizdat sovietico, 1956-1990
Il Mulino, 2014
Frutto di estensive ricerche d’archivio, «Il lettore eccedente» offre un’interpretazione nuova del fenomeno del «samizdat» («autoedizione») in ambito sovietico, riposizionandolo nel contesto transnazionale della storia del libro, e ricostruendo le pratiche di lettura elaborate in parallelo all’apparizione di questa forma di autoeditoria a partire dagli anni Cinquanta. L’analisi degli elementi paratestuali che caratterizzano il «corpus» dei periodici letterari ed artistici del «samizdat» in un arco temporale che va dal 1956 al 1990 si accompagna a una più ampia rievocazione del retroterra socio-culturale d’origine, tra contestazione politica e dissenso estetico. Ne emerge la fisionomia collettiva di un lettore eccedente rispetto alle funzioni in genere assegnate al destinatario del testo letterario e, insieme, assai pervicace nella sua volontà di contendere allo Stato l’appannaggio esclusivo dell’attività editoriale.