Il Ministero della Giustizia russo ha accusato Memorial, importante ONG, di “minare le fondamenta dell’ordine costituzionale della Federazione Russa” e di chiedere “un mutamento del regime politico” nel paese.
Il 9 novembre il Ministero ha inviato al Centro Diritti Umani di Memorial la notifica dell’accusa.
Il 6 novembre il Centro Diritti Umani di Memorial è stato iscritto dal governo nel registro degli “agenti stranieri”.
Il rapporto del Ministero della Giustizia non equivale a un’accusa legale contro l’ONG, e non appare subito chiaro se e quali conseguenze legali possa comportare. Il Direttore Legale Kirill Koroteev ha dichiarato a Kommersant che l’ONG reputa che il Ministero possa usare il rapporto come base di una richiesta legale di chiusura di Memorial, oppure anche di aprire processi contro i funzionari di Memorial.
Il rapporto cita una dichiarazione dell’organizzazione dell’agosto 2014 in cui si concludeva che le azioni della Russia in Ucraina “rientrano nella definizione di aggressione” e si affermava che le truppe russe in servizio attivo stavano partecipando nel conflitto.
Il 10 novembre Memorial ha pubblicato una dichiarazione di sfida su Facebook in cui dice che “il Ministero della Giustizia equipara la critica al governo con i tentativi di rovesciarlo”.
Firma la petizione: https://www.change.org/p/мы-мемориал
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https://www.hrw.org/news/2015/11/10/dispatches-russian-government-targets-human-rights-giants
http://www.kommersant.ru/doc/2850410