Bookcity Milano 2020

Tutti gli eventi Memorial Italia al Bookcity Milano 2020

14 novembre, ore 10.00
Zoom meeting
Aleksandr Kerenskij: l’appello alle folle e l’immagine del leader

Con Marco Buttino, Marcello Flores e Anna Zafesova

In occasione dell’uscita del libro di Boris Kolonickij «Compagno Kerenskij» 1917: la rivoluzione contro lo zar e la nascita del culto del vožd’, capo del popolo
Viella 2020

Per partecipare all’incontro https://zoom.us/j/94189866318

Sarà inoltre possibile seguire la diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della casa editrice.

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15 novembre, ore 18.00
Zoom meeting
In lotta per una nuova arte: avanguardie artistiche e rivoluzione nelle memorie di Nikolaj Punin

Con Marcello Flores, Valentina Parisi e Gian Piero Piretto

In tale occasione verrà presentato il volume di Nikolaj Punin L’arte in rivolta. Pietrogrado 1917
Guerini e Associati 2020

Per partecipare all’incontro https://zoom.us/j/97791649402

È inoltre possibile seguire la diretta streaming dell’incontro sulla pagina Facebook della casa editrice.

 

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Restituzione dei nomi / Возвращение имён 2024

La Restituzione dei nomi è un evento annuale dedicato al ricordo delle persone deportate, arrestate e uccise dal regime sovietico. Dal 2007 in Russia e nel mondo ci si riunisce per leggere ad alta voce i nomi delle vittime dello Stato sovietico. È possibile organizzare la Restituzione dei nomi ovunque nel mondo, così come è stato per Memorial Italia nel 2023 e nel 2022. In Italia per il 2024 sono previsti tre incontri commemorativi: a Bari (24 ottobre), Torino (26 ottobre) e Milano (27 ottobre). Nel 2024, come negli ultimi anni, a Mosca la manifestazione non è stata approvata per Covid-19. Minaccia fittizia, utilizzata dal governo per ostacolare qualsiasi tipo di espressione pubblica che intenda esprimere solidarietà civile o posizioni contrarie a quelle di regime. Martedì 29 ottobre, a partire dalle 12:00 (ora di Mosca), l’ormai consueto collegamento on line tuttavia permetterà di seguire in diretta la lettura dei nomi in più di 80 città del mondo. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito October29, disponibile in russo e in inglese. La Restituzione dei nomi è il cuore delle iniziative organizzate da Memorial. La manifestazione è dedicata al ricordo delle vittime del Terrore di Stato in Unione Sovietica. Il 29 ottobre di ogni anno, in Russia e nel mondo, soci, volontari, attivisti di Memorial e chiunque desideri unirsi si raccolgono per leggere ad alta voce i nomi delle persone che hanno perso la vita per mano delle autorità sovietiche. La Restituzione dei nomi si è svolta per la prima volta a Mosca nel 2007 in una data e in luogo simbolici: alla vigilia del 30 ottobre, Giornata del prigioniero politico, istituita nel 1974 da Kronid Ljubarskij e Aleksej Murženko detenuti nel campo di lavoro Dubravlag, e Giornata della memoria delle vittime delle repressioni politiche, istituita nel 1991, e accanto alla Pietra delle Solovki, monumento alle vittime delle repressioni politiche collocato di fronte alla Lubjanka, sede dei servizi segreti, prima sovietici e ora russi. Come sottolinea Memorial, la ricorrenza del 29 ottobre non è solo una commemorazione, ma un’occasione per riflettere sul legame tra passato e presente. Un’occasione per incontrarsi, parlarsi e farsi domande. A cosa si pensa in fila, mentre si aspetta di leggere i nomi di milioni di persone scomparse? Perché è così importante ricordare il nome di chi è stato ucciso? Cosa significa “noi”, cosa spinge le persone a incontrarsi in questa occasione? “Noi” significa tutti coloro per i quali le repressioni in Unione Sovietica sono state una tragedia personale e familiare. Tutti coloro che oggi nella Federazione Russa comprendono il legame tra i crimini del passato e quelli del presente. Che vivono in Russia o all’estero, liberi o in carcere. In Russia, come ogni anno, Memorial invita a organizzare la Restituzione dei nomi nei pressi di luoghi commemorativi dedicati al ricordo delle vittime dei crimini dello stato sovietico. L’incontro può essere di grandi dimensioni, ma può anche coinvolgere un piccolo gruppo di persone che condividono i valori della libertà e del rispetto per la vita umana.

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Appare indurito, invecchiato, affaticato. Porta il peso di una nazione che affronta una minaccia esistenziale. È stato abilissimo, è ancora popolare, è determinato e impara in fretta. Ma ora è fondamentale trovare un modo sostenibile di mobilitare e gestire le risorse e il rimpasto di governo è legato al bisogno di un apparato diverso. Perché dietro di lui, scalpitano Yermak e Zalužnyj.

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