Dmitriev presenta ricorso alla Corte Europea dei Diritti Umani, mentre inizia il terzo processo

Il 2 aprile sono riprese le udienze del caso di Jurij Dmitriev. Nell’aprile 2018, Dmitriev era già stato dichiarato non colpevole per questi capi d'accusa.

Dmitriev presenta ricorso alla Corte Europea dei Diritti Umani mentre inizia il terzo processo nei suoi confronti

Ieri, 2 aprile 2021, sono riprese le udienze del caso di Jurij Dmitriev nel tribunale della città di Petrozavodsk, iniziate il 24 novembre 2020. In questi tre mesi il caso era stato portato in cassazione.

Il giudice Ekaterina Chomjakova ha nuovamente nominato un altro avvocato per Dmitriev, anche se l’avvocato ufficiale della difesa, Viktor Anufriev, che da quattro anni segue il caso, era in tribunale e non c’era bisogno di nominare un nuovo avvocato. Il nuovo avvocato, Konstantin Kaščeev, ha lasciato la seduta subito dopo l’inizio. In precedenza, il giudice Chomjakova aveva già cercato di imporre un altro avvocato a Dmitriev, senza che la corte si fosse adeguatamente accordata con l’avvocato Anufriev sui cambiamenti di calendario del tribunale. Tutte queste azioni parlano chiaro e rivelano l’intenzione di privare Dmitriev di una difesa efficace durante questo processo.

È la terza volta che si tiene il processo con questi capi d’accusa (articolo 242.2, paragrafo “v”, parte 2; articoli 135 e 135, parte 3; articolo 222 del codice penale, parte 1) ed è un fatto a dir poco insolito. Nell’aprile 2018 (il giudice era Marina Nosova) Dmitriev era già stato dichiarato non colpevole di pornografia e atti osceni; era stato invece ritenuto colpevole di possedere alcuni pezzi di un’arma da fuoco. Nel luglio 2020, il giudice Aleksander Merkov lo aveva assolto da tutti e quattro i capi di imputazione.

Ricordiamo che il 29 settembre 2020, la Corte Suprema della Carelia ha nuovamente ribaltato la decisione del tribunale cittadino in appello, inviando il caso a nuova revisione. Per l’accusa di “altri atti di natura sessuale” Jurij Dmitriev è stato condannato a 13 anni di reclusione (invece di 3,5 anni, come era stato stabilito dal tribunale della città).

Il 16 febbraio 2021 la Terza Corte di Cassazione ha confermato la decisione della Corte Suprema della Carelia. Il 29 marzo 2021 gli avvocati del Centro dei Diritti Umani Memorial hanno inoltrato alla Corte Europea dei Diritti Umani il ricorso di Jurij Dmitriev contro la decisione della Corte Suprema della Carelia.

La prossima udienza nel tribunale della città di Petrozavodsk è prevista per il 6 aprile 2021, alle 10:30. Continuerà la presentazione delle prove da parte dell’accusa.

Leggi gli altri articoli sul caso Dmitriev qui.

Fonte: Memorial Internazionale

Aiutaci a crescere

Condividi su:

Per sostenere Memorial Italia

Leggi anche:

Voci dalla guerra. Iryna e Natalija Ostapovs’ki, madre e figlia: “Un razzo ha ucciso mio padre. Sono immagini che non mi usciranno più dalla memoria né dal cuore”

Brandelli di carne in un cratere: questo è tutto ciò che è rimasto del padre di Natalija e marito di Iryna, ucciso da una bomba russa nel villaggio di Červona Hirka, davanti agli occhi delle sue congiunte. Con lui è andata distrutta la casa, sono arsi tutti gli animali. Di fronte a questa scena apocalittica Iryna e Natalija sono annichilite, ma grazie alla solidarietà di altri ucraini sono riuscite a mettersi in salvo e a non lasciarsi andare. Ora confidano che tutte queste morti e distruzioni non restino impunite.

Leggi