Il 6 luglio 2022 la Duma ha approvato nuovi articoli del Codice Penale che mirano a condannare chi si renda colpevole di comportamenti che minacciano la sicurezza di Stato. Il modo in cui sono scritte queste leggi desta molta preoccupazione, perché in realtà è già ben comprensibile come esse si prestino a interpretazioni tendenziose e applicazioni indiscriminate. Si tratta, in sostanza, dell’ennesimo provvedimento mirato a reprimere ogni voce di dissenso e a ostacolare i rapporti con l’estero. In questo modo i cittadini russi sono isolati, mantenuti entro il perimetro informativo creato dalla propaganda del Cremlino.
Presentiamo qui alcune schede che aiutano a orientarsi velocemente in queste innovazioni legislative.
Voci dalla guerra. Iryna e Natalija Ostapovs’ki, madre e figlia: “Un razzo ha ucciso mio padre. Sono immagini che non mi usciranno più dalla memoria né dal cuore”
Brandelli di carne in un cratere: questo è tutto ciò che è rimasto del padre di Natalija e marito di Iryna, ucciso da una bomba russa nel villaggio di Červona Hirka, davanti agli occhi delle sue congiunte. Con lui è andata distrutta la casa, sono arsi tutti gli animali. Di fronte a questa scena apocalittica Iryna e Natalija sono annichilite, ma grazie alla solidarietà di altri ucraini sono riuscite a mettersi in salvo e a non lasciarsi andare. Ora confidano che tutte queste morti e distruzioni non restino impunite.