Nell’edizione del 2022 del Meeting di Rimini sarà ospitata una mostra curata da Memorial di Mosca e allestita in collaborazione con la Fondazione Russia Cristiana che racconta, attraverso gli oggetti personali dei detenuti, i modi in cui essi cercavano di preservare la loro umanità. Sono esposti lettere, piccoli doni confezionati dalle madri per i loro figli, nella speranza di non recidere i legami umani più profondi. La mostra offre uno spaccato sulla difficile relazione tra chi si trovava all’interno del gulag e chi ne era al di fuori ed era esposto all’influsso della propaganda.
La mostra Uomini nonostante tutto, Storie da Memorial comprende anche una sezione dedicata ad Andrej Sacharov e Arsenij Roginskij.
Voci dalla guerra. Iryna e Natalija Ostapovs’ki, madre e figlia: “Un razzo ha ucciso mio padre. Sono immagini che non mi usciranno più dalla memoria né dal cuore”
Brandelli di carne in un cratere: questo è tutto ciò che è rimasto del padre di Natalija e marito di Iryna, ucciso da una bomba russa nel villaggio di Červona Hirka, davanti agli occhi delle sue congiunte. Con lui è andata distrutta la casa, sono arsi tutti gli animali. Di fronte a questa scena apocalittica Iryna e Natalija sono annichilite, ma grazie alla solidarietà di altri ucraini sono riuscite a mettersi in salvo e a non lasciarsi andare. Ora confidano che tutte queste morti e distruzioni non restino impunite.