Besprizornye è il termine con cui venivano chiamati nella Russia postrivoluzionaria gli innumerevoli bambini e ragazzini rimasti orfani in seguito alla guerra.
Categoria: Letture
Ritorno in Russia di Aleksandr Solzenicyn
Interventi introdotti da uno scritto del figlio Ermolaj e curati da Sergio Rapetti
Il lungo "inverno democratico" nella Russia di Putin
La prima forma di giustizia è essere informati, e questo libro offre un esperienza condivisa, significativa per tutti
Il lungo “inverno democratico” nella Russia di Putin
La prima forma di giustizia è essere informati, e questo libro offre un esperienza condivisa, significativa per tutti
ADAMČIK. Un eroe neorealista nella Russia sovietica
Rid Gračëv (1935-2004), prosatore, poeta e saggista, agli inizi degli anni Sessanta è una delle grandi promesse della letteratura di Leningrado
Viktor Nekrasov e l’Italia di Marco Sabbatini
Uno scrittore sovietico nel dibattito culturale degli anni Cinquanta, una voce originale e indipendente nel panorama del disgelo chruscioviano
“Babij Jar” di Anatolij Kuznecov
Settembre 1941: il burrone nei pressi di Kiev diventerà la tomba della popolazione ebraica, e poi di zingari, di attivisti sovietici, di nazionalisti ucraini…
"Babij Jar" di Anatolij Kuznecov
Settembre 1941: il burrone nei pressi di Kiev diventerà la tomba della popolazione ebraica, e poi di zingari, di attivisti sovietici, di nazionalisti ucraini…
“Dietro l’eguaglianza” di Elena Osokina
La vita di tutti i giorni all’epoca dell’economia statalizzata, della distruzione e sopravvivenza informale del mercato
Quando c'era l'URSS. 70 anni di storia culturale sovietica di Gian Piero Piretto
Propaganda, retorica, passioni sono prese in esame sulla base della cartellonistica, delle riviste, del cinema, dell’architettura, delle arti, della cronaca.

