Intervista con la giornalista investigativa sulla propaganda e sulle violenze russe in Ue: “Oggi c’è una maggiore sensibilità, ma non è sufficiente per combattere adeguatamente la disinformazione. E gli effetti sulla popolazione tedesca sono percepibili. Lo si nota già ascoltando amici e parenti. Questo vale sia nella Germania orientale che in quella occidentale”.

