Voghera, 21 ottobre 2025. Politica e memoria in Russia.

A Voghera, martedì 21 ottobre alle 21:00, presso la Fondazione Adolescere (viale Repubblica 25), la nostra presidente Giulia De Florio animerà l’incontro Politica e memoria in Russia, dedicato all’opposizione russa, al lavoro di Memorial dopo l’inizio dell’invasione su larga scala dell’Ucraina e al sostegno all’associazione che è possibile esprimere dall’Italia.

Pisa, 4 ottobre 2025. “Kyiv. Una fortezza sopra l’abisso”.

Sabato 4 ottobre alle 17:00, nell’ambito del Pisa Book Festival, si tiene un incontro con la partecipazione di due nostri soci: Elena Kostioukovitch parlerà del suo ultimo libro, Kyiv. Una fortezza sopra l’abisso, coadiuvata da Massimo Tria. La capitale ucraina è un teatro a cielo aperto, dove si incontrano zar, atamani, scrittori e invasori di tutte le risme, dove strategie di fuga si incrociano con una secolare resilienza e un desiderio infinito di attaccamento alle radici. Fra giudizi “pro e contro Bulgakov”, spettacoli pirotecnici e tremendi bombardamenti, scorrerie di bolscevichi e crimini nazisti, sofferenza della popolazione ebraica e secolare multiculturalismo, Kyiv rimane salda sopra le sue colline, da dove San Volodymyr continua ad osservare l’impetuoso scorrere dello Dnipro. L’appuntamento è all’Auditorium del Museo delle Navi Antiche (Arsenali Medicei, Lungarno Ranieri Simonelli 16) con ingresso libero e gratuito. L’immagine di Ввласенко (opera propria, CC BY-SA 3.0) ritrae il monumento dedicato a San Volodymyr a Kyiv protetto dai bombardamenti russi nel luglio del 2022.

Russia. Anatomia di un regime. Dentro la guerra di Putin.

Russia. Anatomia di un regime. Dentro la guerra di Putin. A cura di Memorial Italia con il coordinamento di Marcello Flores (Corriere della Sera, 2022). «Uno Stato che, al suo interno, viola platealmente e in modo sistematico i diritti umani, diventa per forza di cose una minaccia anche per la pace e per la sicurezza internazionali» La deriva violenta della Russia, culminata nell’aggressione militare nei confronti dell’Ucraina del 24 febbraio 2022 e documentata da tempo sul fronte delle repressioni interne (di cui anche l’associazione Memorial ha fatto le spese), impone una riflessione sempre più urgente su cosa abbia portato il paese a passare dalle speranze democratiche successive al crollo dell’URSS all’odierna autocrazia. Questo volume a più voci, in cui intervengono nel dibattito studiosi italiani e russi che conoscono profondamente la realtà del regime, i metodi, le tecniche di manipolazione del consenso, le curvature ideologiche, il linguaggio politico, affronta la questione da diversi punti di vista, da quello storico a quello culturale e letterario (con implicazioni non solo per la Russia, ma anche per l’Ucraina e i paesi dell’Europa orientale), a quello geopolitico, fino ad arrivare all’attualità, alle proteste e alle forme di dissidenza che continuano eroicamente a esistere per combattere il Moloch putiniano, sempre più assetato di vittime. Nello stallo del conflitto in Ucraina rimane fondamentale il desiderio di comprendere. Non perché non succeda ancora, come scrive Andrea Gullotta nella sua introduzione, richiamandosi ad Anne Applebaum, ma perché “accadrà di nuovo”. Lo testimoniano drammaticamente il protrarsi di una situazione di guerra alle porte dell’Europa, e l’inasprirsi delle persecuzioni, in Russia, contro chi ha cercato e cerca, a rischio della propria vita, di opporsi allo stato di cose e alle terribili conseguenze che può avere su tutti noi. Contributi di Alexis Berelowitch, Marco Buttino, Alessandro Catalano, Aleksandr Čerkasov, Giulia De Florio, Elena Dundovich, Marcello Flores, Giovanni Gozzini, Andrea Gullotta, Inna Karmanova, Massimo Maurizio, Marusja Papageno, Niccolò Pianciola, Marco Puleri.