Dal 7 marzo al 30 maggio 2025 si svolge presso il Dipartimento di lingue e letterature straniere dell’Università degli Studi di Verona il ciclo di conferenze ЇЇ – HER: Dimensions of Ukrainian Womanhood, una serie di approfondimenti volti a esplorare il ruolo delle donne ucraine nella guerra, nella pace e nella resistenza culturale. La verità sull’Ucraina va oltre i territori: riguarda l’identità, la storia e il futuro. Le donne ucraine non sono solo testimoni, sono combattenti, diplomatiche e custodi della cultura. L’iniziativa è promossa dal nostro Daniele Artoni e Anna Giust dell’Università degli Studi di Verona. 7 marzo – Women: War and Peace. Ukrainian writers and artists (1914–2022) con Aleksandra Hnatiuk. 28 marzo – Modern Heroines of Ukraine: Women Resisting, Rescuing, and Fighting for Freedom con Tetiana Zhukova. 11 aprile – Militant Women: New Images of Femininity in Public Discourse during Russian Invasion con Oksana Kis. 30 maggio – Ambassadors of Freedom: the historical experience of Ukrainian women in international politics and diplomacy con Alla Shvets. È possibile partecipare agli incontri sia in presenza sia tramite la piattaforma Zoom, inquadrando il QR code presente sulla locandina o collegandosi al link https://bit.ly/her-zoom. Per maggiori informazioni: Women: War and Peace. Ukrainian writers and artists (1914–2022)-Dip.Lingue e Letterature Straniere-Università degli Studi di Verona.
Autore: M
Bologna, 4 marzo 2025. Sviatlana Tsikhanouskaya in Italia. Belarus viva tra dittatura e resistenza.
Bologna ospita Sviatlana Tsikhanouskaya per un incontro dedicato alla lotta del popolo bielorusso. Martedì 4 marzo, alle 17:00, a Bologna, Casa di quartiere Graf (piazza Giovanni Spadolini 3), Sviatlana Tsikhanouskaya, leader dell’opposizione democratica bielorussa, partecipa all’incontro Bielorussia viva tra dittatura e resistenza, dedicato al coraggio e alla resistenza del popolo di Belarus. L’incontro è aperto al pubblico e a ingresso libero. L’appuntamento è promosso e organizzato da Memorial Italia e Ambasciata Popolare Bielorussa in Italia, in collaborazione con l’Associazione dei bielorussi a Bologna e Geopolis. Intervengono Sviatlana Tsikhanouskaya, Bruno Monorchio di Geopolis, Giulia De Florio, presidente di Memorial Italia, Alexei Sytov, vicepresidente di BelarusBO APS. Modera l’incontro Anastasiya Drobyshevskaya di BelarusBO APS. La nostra presidente, Giulia De Florio, presenta il volume Bielorussia viva: tra dittatura e resistenza (1994-2024). Per informazioni –> Incontro con Sviatlana Tsikhanouskaya | Facebook Oggi, in Belarus, oltre 1.400 prigionieri politici sono rinchiusi nelle carceri del regime: giornalisti, artisti, studenti, operai, medici e semplici cittadini. A loro è dedicato questo incontro, per trasformare il silenzio forzato in memoria condivisa e in azioni concrete di supporto. In occasione della sua visita in Italia Sviatlana Tsikhanouskaya riceve la cittadinanza onoraria del Comune di Bologna.
Cagliari, marzo 2025. Narrazioni e identità nell’Est dell’Europa dal secondo Novecento a oggi.
Nel mese di marzo, presso l’Università degli Studi di Cagliari e nell’ambito del progetto Constructing and Deconstructing: (Self-)Identity at the Crossroads of Linguistics, Literature and Language Education, si svolge il ciclo di seminari Narrazioni e identità nell’Est dell’Europa dal secondo Novecento a oggi. Intervengono Yaryna Grusha (Arte e resistenza nella storia ucraina), Riccardo Nicolosi (La retorica della guerra di Vladimir Putin), Michal Bauer (Ritratto di un giovane poeta: Milan Kundera alla ricerca della propria identità attraverso le traduzioni di poeti russi e ucraini), Andrea Borelli (L’identità russa nel regime putiniano), Gesine Drews-Sylla (Translations, films and festivals: Soviet-african cultural relations during the Cold War). Per informazioni è possibile rivolgersi al nostro Alessandro Achilli.
Milano, 4-6 marzo 2025. Premio Sacharov: l’importanza di difendere la democrazia e la libertà di pensiero.
L’Ufficio del Parlamento europeo a Milano, insieme all’Unità Azione Diritti Umani del Parlamento europeo, Regione Lombardia ed Europe Direct Lombardia, organizza l’incontro Premio Sacharov: l’importanza di difendere la democrazia e la libertà di pensiero, dedicato all’edizione 2024 del Premio Sacharov che si svolgerà a Palazzo Lombardia mercoledì 5 marzo 2025 dalle 9.30 alle 13.30. A conclusione dell’evento sarà inaugurata, alla presenza di Sviatlana Tsikhanouskaya, leader dell’opposizione democratica in Bielorussia (Premio Sacharov 2020), una doppia mostra con una sezione dedicata alla storia del Premio Sacharov e ai suoi vincitori, Sacharov. I diritti umani nel cuore dell’Europa, promossa nel 2021 da Memorial Italia, e un’altra ai prigionieri politici in Belarus. La mostra sarà aperta al pubblico dal 4 al 6 marzo in piazza Città di Lombardia. Per maggiori informazioni –> Premio Sakharov: l’importanza di difendere la democrazia e la libertà di pensiero – Unione Europea.
Cuneo, 26 febbraio 2025. Dieci anni di guerra: Ucraina e Russia dall’invasione della Crimea all’elezione di Trump.
A Cuneo mercoledì 26 febbraio alle 19:00 presso il Centro Nuovo in via Parco della Gioventù 1 si tiene l’incontro Dieci anni di guerra: Ucraina e Russia dall’invasione della Crimea all’elezione di Trump. Intervengono i nostri Simone Bellezza e Giulia De Florio con il giornalista Andrea Braschayko. Seguendo la falsariga del libro curato da Simone Bellezza, Oleksiy Bondarenko, Marco Puleri e Matteo Zola (La guerra d’indipendenza ucraina. Come il conflitto ha cambiato il paese 2014-2024, Morcelliana Scholé 2024) l’incontro rifletterà su un decennio di conflitto fra Ucraina e Russia cominciato con l’invasione della Crimea fino ad oggi. La guerra in corso è stata motore di grandi cambiamenti in entrambi i paesi, che hanno dovuto reimmaginare la società e l’economia per supportare lo sforzo bellico. Importanti evoluzioni si sono verificate però anche nelle sfere della cultura e della politica, mentre lo scontro diveniva sempre più spia di schieramenti internazionali e di valori più più profondi degli semplici schieramenti geopolitici. Il dibattito fra i tre punterà a ricostruire tanto il passato quanto a immaginare future evoluzioni.
24 febbraio 2025. Tre anni di guerra.
Nel terzo, triste anniversario dell’avvio dell’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Federazione Russa desideriamo invitare alla lettura e alla visione di libri e film documentari che possano aiutare a comprendere le reali ragioni del conflitto. Ucraina. Assedio alla democrazia. Alle radici della guerra a cura di Memorial Italia. Putin storico in capo di Nicolas Werth. La guerra di indipendenza ucraina. Come il conflitto ha cambiato il Paese (2014-2024) a cura di Simone Bellezza, Oleksiy Bondarenko, Marco Puleri, Matteo Zola. Kyiv. Una fortezza sopra l’abisso di Elena Kostioukovitch. Poeti d’Ucraina a cura di Alessandro Achilli e Yaryna Grusha Possamai. Diario ucraino di Alessio Mamo e Lorenzo Tondo. Guardando le donne guardare la guerra di Victoria Amelina. Non c’è posto per l’amore, qui di Yaroslav Trofimov. Winter on Fire: Ukraine’s Fight for Freedom di Evgeny Afineevsky. War on Education di Stefano di Pietro.
Palermo, 24 febbraio 2025. Ucraina: identità e conflitto.
Lunedì 24 febbraio 2025 alle 16:00 presso l’università di Palermo (aula seminari, edificio 12, viale delle scienze) si tiene l’incontro Ucraina: identità e conflitto che prevede la presentazione dei volumi La guerra di indipendenza ucraina. Come il conflitto ha cambiato il Paese (2014-2024) a cura di Simone Bellezza, Oleksiy Bondarenko, Marco Puleri, Matteo Zola e Identità ucraina. Storia del movimento nazionale dal 1800 a oggi di Simone Bellezza. Sono previsti i saluti di Concetta Giliberto, direttrice del dipartimento di scienze umanistiche, e Salvatore Nicosia, presidente dell’Istituto Gramsci siciliano, e gli interventi dei nostri Simone Bellezza, Giulia De Florio, Andrea Gullotta con il coordinamento di Carlo Verri. La registazione dell’incontro è disponibile sul canale YouTube dell’Istituto Gramsci Siciliano: Presentazione dei libri: “La Guerra d’indipendenza ucraina” – “Identità ucraina”.
Brescia, 22 febbraio 2025. Inaugurazione della mostra “Bielorussia: 30 anni di regime in 30 manifesti”.
Cari Europei! Guardate a noi bielorussi: siamo la testimonianza vivente di quanto sia facile eleggere un dittatore come pure di quanto sia difficile e di quali sacrifici costi sbarazzarsene.Arthur Vakarov. Nell’ambito del ciclo di iniziative dedicato nel mese di febbraio 2025 alla Belarus dalla Cooperativa cattolico-democratica di Cultura di Brescia in collaborazione con Memorial Italia, sabato 22 febbraio alle 17:30 al MO.CA (Palazzo Martinengo Colleoni, via Moretto 78, Brescia) si tiene l’inaugurazione della mostra Bielorussia: 30 anni di regime in 30 manifesti del grafico bielorusso Arthur Vakarov. Presentano la mostra Federico Manzoni, vicesindaco del comune di Brescia; Giovanni Rocchi, presidente dell’ordine degli avvocati di Brescia; Filippo Perrini, presidente della Cooperativa cattolico-demoratica di Cultura di Brescia; Francesca Bazoli, presidente della Fondazione Brescia Musei; Giulia De Florio, presidente di Memorial Italia; Yulia Yukhno della Ambasciata libera della Belarus. Interviene Arthur Vakarov, grafico, autore dei manifesti esposti. La mostra rimane aperta tutti i giorni fino a domenica 9 marzo (orario 16-19). È prevista la possibilità di viste guidate per gli studenti nelle mattinate del 25, 26 febbraio e 4, 5, 6, 7, 8 marzo previa prenotazione al numero 3479487638. Nato a Minsk, capitale della Belarus, dove ha vissuto per quarantasette anni, finché è stato costretto a fuggire per evitare la repressione politica, Arthur Vakarov ha trascorso tutta la vita come grafico ed è stato riconosciuto come uno dei designer più influenti della Belarus. Negli ultimi vent’anni ha principalmente sviluppato progetti in ambito nazionale e culturale, ha lavorato anche per media indipendenti, per gruppi musicali, per scrittori e organizzazioni pubbliche. Per la Belarus ha conquistato diversi premi internazionali nel campo del design, tra cui il Gran Premio alla Biennale del Design di Kiev nel 2001 e il primo posto al festival Red Apple di Mosca nel 2001, poi al festival del design di Tbilisi nel 2001 e il premio al festival del design Adnak di Minsk. Nonostante questi riconoscimenti il regime di Aljaksandr Lukašenka (più noto in Italia come Aleksandr Lukašenko), per il suo lavoro di grafico, lo ha ritenuto un estremista e lo ha condannato a sette anni di prigione. Ha così dovuto ricominciare da zero in Polonia. Il progetto “30 anni di dittatura in 30 manifesti” è stato esposto a Vilnius, Varsavia, Danzica, Stoccolma e Tallinn. Il volume Bielorussia viva tra dittatura e resistenza (1994-2024), edito da Morcelliana Scholé, contiene i trenta manifesti di Arthur Vakarov per la prima volta pubblicati in Italia e scritti dei nostri Giulia De Florio e Marcello Flores e di Francesco Brusa e Filippo Perrini. La presentazione della mostra è disponibile su Facebook grazie alla Cooperativa cattolico-democratica di Cultura di Brescia –> Facebook Live | Facebook. Claudia Bettiol ha voluto parlare di Arthur Vakarov e del volume Bielorussia viva tra dittatura e resistenza (1994-2024) per Meridiano 13: Una Belarus che vive tra dittatura e resistenza. La dissidenza bielorussa nei 30 manifesti di Arthur Vakarov.
20 febbraio 2025. Incontro on line. Lettere ai prigionieri politici russi.
Aiutataci ad aiutare i prigionieri politici! Memorial Italia e Comunità dei russi liberi invitano a partecipare all’incontro on line dedicato ai prigionieri politici detenuti nelle carceri e colonie penali russe che si terrà on line giovedì 20 febbraio 2025 alle 19:00. Parleremo di alcuni prigionieri politici la cui sorte ci sta particolarmente a cuore e spiegheremo come scrivere loro lettere o cartoline (online e offline). L’incontro si svolgerà su Zoom. Per partecipare è necessario scrivere una mail a projectpisma@gmail.com prima dell’inizio dell’incontro.
Milano, 18 febbraio 2025. Presentazione del volume “La mia vita nel Gulag. Memorie da Vorkuta 1945-1956”.
Mi sono riappisolata. Dopo un po’, Wanda mi sveglia: «Sai Hanka, bisogna prepararsi all’estremo viaggio, perché ci devono fucilare. Sono entrati e si sono messi a chiacchierare: dicevano che all’alba ci porteranno nel bosco e ci fucileranno». Eravamo fermamente convinte che fosse arrivata la fine. Sapevamo che l’intero reparto era stato liquidato. E nessuno pensava di riuscire a salvare la pelle. Ce ne eravamo persino fatti una ragione, dal momento che non esistevano vie d’uscita. Io e Wanda ci mettemmo a pregare. Ci ordinarono di prepararci. Alle donne slegarono le mani e fu ordinato di salire sul camion. I ragazzi erano stati pestati da far pietà, erano insanguinati, senza berretto, laceri. Sul camion cercammo in qualche modo di coprirli e di proteggerli. Sono strane le sensazioni che si provano in una situazione di quel genere: la famiglia e il passato erano divenuti lontani e irrilevanti, mentre quei ragazzi ci erano adesso molto più vicini e cari. Martedì 18 febbraio 2025 alle 17:30 presso la Biblioteca Lambrate di Milano (via Valvassori Peroni 56) si tiene la presentazione del volume La mia vita nel Gulag. Memorie da Vorkuta 1945-1956 di Anna Szyszko-Grzywacz, compreso nella collana Narrare la memoria, curata da Memorial Italia per Edizioni Guerini. L’ingresso è libero. Intervengono Luca Bernardini, curatore del testo, e Barbara Grzywacz e Patrizia Deotto per Memorial Italia.

