Gli ultimi testimoni. Intervista

Jurij  Fidel’gol’c ricorda: La mia vita nel campo Jurij L’vovič Fidel’gol’c è stato arrestato nel 1948 con l’accusa di aver creato un’organizzazione antisovietica. Condannato a 10 anni di lavori forzati, ha scontato la pena nei campi speciali di Tajšet e della Kolyma. È stato liberato per malattia nel 1954. Trasferimento Quando è terminata l’istruttoria. Dimurin… Continua a leggere Gli ultimi testimoni. Intervista

Gli ultimi testimoni. Intervista

Jurij  Fidel’gol’c ricorda: Mi sentivo un uomo sovietico Jurij Fidel’gol’c è stato arrestato nel 1948 con l’accusa di propaganda antisovietica, di agitazione e attività controrivoluzionaria organizzata. È stato condannato a 10 anni di ITL (Ispravitel’no-Trudovoj Lager’, Campo di Lavoro Correzionale). Ingegnere edile. Attualmente vive a Mosca. ————— Sono nato nel 1927 a Mosca. Secondo le… Continua a leggere Gli ultimi testimoni. Intervista

Gli ultimi testimoni. Intervista

Susanna Pečuro: “Volevamo parlare liberamente” Susanna Solomonovna Pečuro è nata a Mosca nel 1933. Negli ultimi anni di scuola ha aderito all’organizzazione giovanile clandestina “Unione lotta per la causa della rivoluzione”. Nel gennaio del 1951 tutti i membri dell’organizzazione sono stati arrestati. Tre persone – Boris Sluckij, Vladilen Furman e Evgenij Gurevič – sono state… Continua a leggere Gli ultimi testimoni. Intervista

Gli ultimi testimoni. Intervista

Racconti sulla dekulakizzazione I loro genitori erano normali contadini russi. Vivevano in grandi famiglie, con molti bambini, nelle quali tutti lavoravano dalla mattina alla sera. Ma quando L’URSSha iniziato ad istituire i kolchoz, quei contadini sono stati definiti kulaki e insieme alle loro famiglie sono stati deportati nel nord o in Siberia. Ecco cosa raccontano.… Continua a leggere Gli ultimi testimoni. Intervista

Glu ultimi testimoni. Intervista

Michail Iosifovič Tamarin ricorda: La storia della mia vita non l’ho raccontata a nessuno Michail Tamarin è nato nel 1916. Ingegnere e violinista, è stato arrestato due volte. È stato nei campi della Kolyma e in esilio nella regione di Krasnojarsk. L’arresto e le sue conseguenze Il sedici aprile del trentasette mi hanno fatto venire… Continua a leggere Glu ultimi testimoni. Intervista

Gli ultimi testimoni. Intervista

Lettere, pacchi, visite Lettere, pacchi e visite rappresentavano le gioie più grandi per i detenuti nei campi di lavoro staliniani. Le lettere dei parenti ti aiutavano a credere che non ti avessero dimenticato, i pacchi di alimentari aiutavano semplicemente a sopravvivere e le rare visite, quando avvenivano, erano felicità pura. —————- David Budënnyj (1930-2011) è… Continua a leggere Gli ultimi testimoni. Intervista

Gli ultimi testimoni. Intervista

Leonid Jakovlevič Muravnik: Vita di un bambino abbandonato L. Ja. Muravnik è figlio di un funzionario di partito. Il padre e la madre sono stati fucilati nel 1937. Dall’età di 9 anni ha vissuto in vari orfanotrofi, dai quali è scappato ripetutamente, vivendo da vagabondo. È meccanico aeronautico e giornalista. ———- L’arresto dei genitori Il… Continua a leggere Gli ultimi testimoni. Intervista

Gli ultimi testimoni. Intervista

“Magadan, davanti a noi…” Il trasferimento nella Kolyma. In virtù della sua posizione geografica, merci e lavoratori, compresi i forzati, potevano raggiungere la Kolyma soltanto via mare. La principale via di comunicazione andava da Vladivostok alla baia di Nagaev. Nel 1945 è stato aperto il porto di Vanino. ——— Semën Ivanovič Kolegaev Nato nel 1920.… Continua a leggere Gli ultimi testimoni. Intervista

Gli ultimi testimoni. Intervista

Il lavoro femminile nei campi Le donne, nei campi di lavoro staliniani, svolgevano le stesse mansioni degli uomini, nelle miniere, nel disboscamento, nelle costruzioni… Ma per le donne, che il campo privava della famiglia e della giovinezza, tali mansioni non erano soltanto gravose. Il lavoro comportava umiliazioni e violenza. ——– Elena Markova è nata nel… Continua a leggere Gli ultimi testimoni. Intervista

Gli ultimi testimoni. Interviste

Nelle miniere di Vorkuta, nelle cave della Kolyma. Il lavoro nei lager In tutte le fabbriche dell’URSS era esposto un cartello con queste parole di Stalin: “Il lavoro in un paese sovietico è una questione d’onore, di gloria, di valore ed eroismo!”. I detenuti dei lager staliniani, il cui lavoro si era trasformato in una… Continua a leggere Gli ultimi testimoni. Interviste