Intervista a Il’ja Jašin

Cinque mesi fa il tribunale circoscrizionale Meščanskij di Mosca ha condannato il politico Il’ja Jašin a otto anni e mezzo di colonia penale per aver diffuso «fake news» sull’esercito russo. Da dietro le sbarre Jašin continua a ribadire il suo no alla guerra e a Vladimir Putin. Il direttore di «Cholod» Maksim Zagovora gli ha scritto una lettera chiedendogli di rispondere a domande su guerra, carcere, compagni di cella, Russia e Aleksej Naval’nyj.

Gli ultimi testimoni. Interviste

Nelle miniere di Vorkuta, nelle cave della Kolyma. Il lavoro nei lager In tutte le fabbriche dell’URSS era esposto un cartello con queste parole di Stalin: “Il lavoro in un paese sovietico è una questione d’onore, di gloria, di valore ed eroismo!”. I detenuti dei lager staliniani, il cui lavoro si era trasformato in una… Continua a leggere Gli ultimi testimoni. Interviste