Per il progetto “Voci dalla guerra” pubblichiamo la trascrizione dell’intervista a Iryna Olijnyk, abitante di Borodjanka.
Tag: Crimini di guerra
Voci dalla guerra: Zoja Javors’ka, abitante di Borodjanka
Per il progetto “Voci dalla guerra” pubblichiamo qui l’intervista a un’abitante di Borodjanka rimasta lì durante l’occupazione russa.
Voci dalla guerra: Natalija Vitkovs’ka, insegnante
Per il progetto “Voci dalla guerra” pubblichiamo l’intervista di Oleksandr Vasil’jev a Natalija Vitkovs’ka, un’insegnante di Borodjanka, che racconta come ha vissuto l’occupazione russa.
Voci dalla guerra: Serhij Pentin, dipendente di una fabbrica di cioccolato a Trostjanec’. “Civili o soldati, non importava. Sparavano a vista”
Serhij Pentin lavorava in una fabbrica di cioccolato a Trostjanec’. Nell’intervista rilasciata per il progetto “Voci dalla guerra” racconta di come la fabbrica sia stata occupata dai russi, che hanno anche ucciso sua madre.
Voci dalla guerra: Olena Kratkovs’ka, abitante di Černihiv. Un uomo solo col fucile contro un branco di invasori
Per il progetto “Voci dalla guerra” riportiamo la trascrizione dell’intervista a Olena Kratkovs’ka, figlia di Leonid Chyščenko, che ha affrontato gli invasori da solo con un fucile nel villaggio di Jahidne.
Voci dalla guerra: Hanna Janko, abitante di Černihiv: “Ci hanno permesso di fare un salto a casa per l’8 marzo”.
Per il progetto “Voci dalla guerra” riportiamo la trascrizione dell’intervista a Hanna Janko, tenuta per un mese in un seminterrato nel villaggio di Jahidne.
Voci dalla guerra: Kateryna Ryndyč, pensionata di Charkiv
Presentiamo qui una nuova intervista del progetto “Voci dalla guerra”. Pubblichiamo la trascrizione della testimonianza di Kateryna Ryndyč, di anni 65, pensionata di Charkiv costretta a trovare rifugio a Leopoli con la sua famiglia.
Voci dalla guerra: Hanna Ševčyk, dottoressa
Pubblichiamo qui la trascrizione della prima intervista realizzata per il progetto “Voci dalla guerra”.
Le storie della guerra avranno voce in nove lingue. Un progetto di Memorial
Un nuovo progetto di Memorial permetterà di far sentire in nove lingue le voci delle vittime dei crimini di guerra commessi dall’esercito russo in Ucraina.