Svitlana Holovata ha raccontato di come una granata sparata dai russi sia precipitata a casa sua senza esplodere, lasciando in vita lei e la sua famiglia. Dopo la fine della guerra Svitlana e il marito intendono ricostruire la loro casa a Moščun.
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Voci dalla guerra: Zinajida Kostenko
Un’abitante di Moščun, paese nella regione di Kyiv, racconta gli orrori dei primi giorni della guerra. La sua casa è bruciata del tutto, incluse le conserve in cantina.
Bollettino della Russia che resiste, 30 aprile – 9 maggio 2023
Notizie e fotografie raccolte e riportate da volontari di Memorial.
Voci dalla guerra. Oksana Stomina
Poetessa e attivista, Oksana Stomina è di Mariupol’. Oggi è costretta a vivere a Truskavec’. La sua storia è un documento del nostro tempo, la testimonianza dei crimini contro l’umanità che vengono commessi oggi nel cuore dell’Europa.
Voci dalla guerra: Oleksij Symonov
Il carismatico 44enne Oleksij Symonov lavora nell’organizzazione di iniziative e gare sportive. Ritiene che la comunicazione svolga un ruolo fondamentale: più di una volta lo ha aiutato non solo a sopravvivere in una Mariupol’ occupata, ma anche a mettere in salvo chi divideva con lui il rifugio.
Voci dalla guerra: Volodymyr Zajika, pensionato di Moščun
Volodymyr Zajika vive a Moščun, un paesino della regione di Kyiv dove solo il 5% delle abitazioni non ha subito danni. Durante un bombardamento nemico ha dovuto spegnere da solo l’incendio scoppiato nella sua abitazione a causa di un missile. Nella sua aia è rimasto in piedi solo il fienile.
Voci dalla guerra: Nadija Brataševs’ka, abitante di Charkiv
Nadija Brataševs’ka ricorda i due mesi trascorsi in cantina con il marito: “Esci a prendere gli aiuti umanitari e ogni mezzo metro che fai preghi Dio. Senti un boato, ti schiacci contro una parete e aspetti che il missile passi oltre o che esploda”.
Dichiarazione finale di Il’ja Jašin del 19 aprile 2023
Il 19 aprile 2023 il Mosgorsud, tribunale della città di Mosca, ha confermato la condanna a Il’ja Jašin rigettando la sua domanda di appello. Il 9 dicembre 2022 il tribunale Meščanskij di Mosca aveva ritenuto Il’ja Jašin colpevole di avere diffuso “fake news” sull’esercito russo, condannandolo a otto anni e mezzo di reclusione. Alla base della denuncia c’era una diretta YouTube nella quale Jašin parlava dell’uccisione di civili da parte dei militari russi nella città ucraina di Buča.
Pubblichiamo la traduzione della dichiarazione pronunciata oggi da Il’ja Jašin che ha partecipato all’udienza in videoconferenza.
Voci dalla guerra: Iryna Olijnyk, abitante di Borodjanka
Per il progetto “Voci dalla guerra” pubblichiamo la trascrizione dell’intervista a Iryna Olijnyk, abitante di Borodjanka.
Voci dalla guerra: Zoja Javors’ka, abitante di Borodjanka
Per il progetto “Voci dalla guerra” pubblichiamo qui l’intervista a un’abitante di Borodjanka rimasta lì durante l’occupazione russa.