Pisa, 14 giugno. Boris Belenkin presenta il volume “Non lasciare che ci uccidano. Storie di Memorial”.

A Pisa, venerdì 14 giugno alle 21.30, presso il giardino della chiesa di San Frediano nell’ambito del Piccolo festival della fiducia Boris Belenkin, fondatore e direttore della biblioteca di Memorial a Mosca oggi esule a Praga, presenta il volume Non lasciare che ci uccidano. Storie di Memorial. Partecipano il nostro Marco Sabbatini e Pierluigi Consorti. Nel marzo scorso Marcello Flores ha avuto modo di intervistare Boris Belenkin per il Corriere della Sera.

Lugano, 8 giugno. “Il coraggio della memoria critica nella Russia attuale”.

A Lugano, sabato 8 giugno, alle 18.00 presso Asilo Ciani, viale Carlo Cattaneo 5, nell’ambito del festival Echi di storia, organizzato dall’associazione ticinese degli insegnanti di storia, i nostri Marcello Flores e Francesca Gori dialogano con Paolo Bernasconi in occasione dell’incontro Il coraggio della memoria critica nella Russia attuale.

La diplomazia disarmata. Sei ostacoli a una pace negoziata tra Ucraina e Russia

Stipula degli accordi di Minsk II nel 2015: Aleksandr Lukašenka, Vladimir Putin, Angela Merkel, François Hollande, Petro Porošenko (Foto di Kremlin.ru, CC BY 4.0, Collegamento)

Le Costituzioni, i fronti interni, le peculiari esigenze della Crimea e il suo ruolo per la Russia, nonché la memoria storica dell’Europa centro-orientale. Ognuno di queste barriere a una tregua rapida è di per sé significativo e il loro impatto combinato sui decisori a Kyiv e a Mosca è notevoleю

Due anni di testimonianze sull'aggressione russa all'Ucraina: il progetto "Voci dalla guerra"

Il 24 gennaio 2023 l’Associazione Internazionale Memorial ha lanciato il progetto Voci dalla guerra, che prevede la pubblicazione in nove lingue di interviste a testimoni della guerra e dell’occupazione russa in Ucraina. Facciamo il punto su quanto realizzato finora.

I racconti dal carcere di Il'ja Jašin: 25 gennaio 2024

Condividiamo la traduzione del post apparso il 25 gennaio sui profili social di Il’ja Jašin, oppositore politico attualmente detenuto in una colonia penale della regione di Smolensk, dove continua a scontare la condanna a otto anni e mezzo di reclusione comminata il 9 dicembre 2022 per “diffusione di fake news sull’esercito”: sul suo canale YouTube aveva parlato degli eccidi commessi dall’esercito russo a Buča nei primi mesi della guerra in Ucraina.

I racconti dal carcere di Il'ja Jašin: 9 gennaio 2024

Condividiamo la traduzione del post apparso il 9 gennaio sui profili social di Il’ja Jašin, oppositore politico attualmente detenuto in una colonia penale della regione di Smolensk, dove continua a scontare la condanna a otto anni e mezzo di reclusione comminata il 9 dicembre 2022 per “diffusione di fake news sull’esercito”: sul suo canale YouTube aveva parlato degli eccidi commessi dall’esercito russo a Buča nei primi mesi della guerra in Ucraina