L’ultima dichiarazione di Vladimir Kara-Murza, contro Putin: “Non mi pento di nulla, presto le tenebre si dissolveranno”

Foto di Jindřich Nosek (NoJin), con modifiche, CC BY-SA 4.0)

Riflessioni del celebre docente di Slavistica della Nyu sull’arte in guerra tra Russia e Occidente, tra nazionalismo e globalizzazione, condivise con lo storico Sergej Bondarenko.

Emorragia cerebrale. Gli scienziati stanno lasciando di nuovo la Russia

Quanti hanno abbandonato il paese di Putin. Come si trasforma un professore in “agente del Mossad”. Quali libri spariscono dalle biblioteche. Chi viene finanziato oggi.

Scompaiono dalle biblioteche di Mosca i libri con temi lgbtq+ e gli autori dichiarati “agenti stranieri”

Secondo la testata indipendente “Meduza”, dagli scaffali delle biblioteche di Mosca vengono rimossi libri che secondo le autorità conterrebbero “propaganda LGBTQ+”.

“Sei qui per soffrire. I miei 15 giorni in un carcere bielorusso”. Intervista alla giornalista Ekaterina Jan’šina

Sede del KGB bielorusso

A gennaio la reporter russa è arrivata a Minsk per seguire il processo contro l’attivista Premio Nobel Ales’ Bjaljacki. È stata fermata e portata nel famigerato penitenziario di Akres’cina.

Io e la mia amica moscovita N., dall’altra parte della barricata

La parata della Vittoria a Mosca, 9 maggio 2022, Mos.ru, CC BY 4.0, via Wikimedia Commons

Ha meno di 40 anni, è laureata, di grande cultura e sensibilità, e non ignora la guerra in corso. Ma, rispetto ad altre persone molto simili a lei che frequentavo a Mosca nello scorso decennio, ha scelto coscientemente di stare dalla parte opposta della barricata.

L’Ungheria e Putin. Storia di un amore improbabile

(EU2017EE Estonian Presidency, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons)

L’interrogativo sui motivi che stanno spingendo Orbán a trasformare un paese dalle tradizioni antirusse nella testa di ponte dell’influenza russa in Europa appare irrisolvibile. In questo momento, non possiamo che limitarci a esplorare il fenomeno, segnalandone la gravità.

Il Kazakistan all’ombra della guerra: come Toqaev è uscito dal gennaio di sangue

Putin e Qataev nel 2019 (foto: Kremlin.ru, CC BY 4.0, via Wikimedia Commons, con modifiche)

La guerra in Ucraina ha polarizzato notevolmente una società kazaca già divisa. La leadership politica kazaca è stata in grado di sfruttare le opportunità che si sono aperte e di assumere una posizione accettabile per tutte le parti interessate, risolvendo al contempo i propri problemi politici interni e di immagine all’estero.

“Guardiamo in faccia la catastrofe: il nostro mondo ci sta sfuggendo di mano”

Copertina del libro Terra sorella di Dmitrij Strocev

Non è vero che gli abitanti dell’Europa occidentale sono indifferenti; è vero che non capiscono le proporzioni del terrore in Belarus’ e della guerra in Ucraina. Hanno bisogno di essere presi per mano e guidati in mezzo agli eventi.

“Poesia del tempo ultimo”. Come la guerra ha modificato la parola poetica russa

Foto di Aaron Burden su Unsplash

L’antologia raccoglie una parte davvero consistente dei versi in lingua russa contro la guerra, scritti dal 24 febbraio al luglio del 2022, a formare un corpus di più di 600 pagine.