La Restituzione dei nomi è il cuore delle iniziative organizzate da Memorial in Russia e non solo. La manifestazione è dedicata al ricordo delle vittime del Terrore di Stato in Unione Sovietica. Il 29 ottobre di ogni anno soci, volontari, attivisti di Memorial e chiunque desideri unirsi si raccolgono per leggere ad alta voce i nomi delle persone che hanno perso la vita per mano delle autorità sovietiche. La Restituzione dei nomi si è svolta per la prima volta a Mosca nel 2007 in una data e in un luogo simbolici: alla vigilia del 30 ottobre, Giornata del prigioniero politico, istituita nel 1974 dai dissidenti Kronid Ljubarskij e Aleksej Murženko, nonché Giornata della memoria delle vittime delle repressioni politiche, istituita nel 1991, e accanto alla Pietra delle Solovki, monumento alle vittime delle repressioni politiche collocato a Mosca di fronte alla Lubjanka, sede dei servizi segreti, prima sovietici e ora russi. Oggi, come sottolinea Memorial, per i cittadini e le cittadine della Federazione Russa la Restituzione dei nomi è anche una delle poche occasioni rimaste a disposizione per esprimere la propria resistenza. Nel 2025 in Italia l’iniziativa, aperta a chiunque desideri partecipare, si svolge a Bari, Milano, Torino, Verona e Roma. Bari, martedì 21 ottobre, 16:30, presso la basilica di San Nicola Milano, domenica 26 ottobre, 14:00, presso bar Feltrinelli, viale Pasubio 11 Milano, domenica 26 ottobre, 15:00, giardino Anna Politkovskaja Torino, domenica 26 ottobre, 15:00, presso il giardino Nicola Grosa Verona, lunedì 27 ottobre, 11:00, presso il giardino della Facoltà di lingue e lettere in via San Francesco 22 Roma, mercoledì 29 ottobre, 18:00, in via del Valco di San Paolo 19 Nel 2024 la Restituzione dei nomi si è svolta in 45 paesi e 141 città. Anche quest’anno, per il 29 ottobre 2025, Memorial invita a partecipare all’iniziativa, raccogliendosi in luoghi commemorativi, piazze, incontri online o in piccoli gruppi, ovunque ci si trovi in Russia e nel mondo. Ciò che conta sono i valori condivisi di dignità, libertà e rispetto per la vita umana. È possibile organizzare la Restituzione dei nomi dove si desideri, così come è stato per Memorial Italia negli ultimi tre anni. Per organizzare la lettura dei nomi in una città italiana invitiamo a contattarci utilizzando l’indirizzo info@memorialitalia.it o tramite i nostri canali social. Forniremo istruzioni e tutto il supporto logistico necessario. Per partecipare è possibile unirsi a una delle iniziative locali indicate sul sito dedicato alla manifestazione o proporsi per l’organizzazione di una lettura. Si può parlare della Restituzione dei nomi agli amici e alla propria comunità, anche condividendo le informazioni sui social media. Ogni contributo è importante. Ricordiamo inoltre che dietro ogni iniziativa per la Restituzione dei nomi c’è un lavoro accurato e invisibile. I volontari preparano le schede stampate con i nomi destinati alla lettura, portano fiori e candele, si occupano dell’impianto audio, realizzano e montano i filmati, aggiungono i sottotitoli in molte lingue e gestiscono una diretta streaming di dodici ore affinché le voci del ricordo possano essere ascoltate in tutto il mondo. Le donazioni rendono possibile tutto questo: Возвращение имен. Mercoledì 29 ottobre 2025 l’ormai consueto collegamento on line permetterà di seguire in diretta la lettura dei nomi. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito October29, disponibile in russo e in inglese.
Tag: Memorial
Voghera, 21 ottobre 2025. Politica e memoria in Russia.
A Voghera, martedì 21 ottobre alle 21:00, presso la Fondazione Adolescere (viale Repubblica 25), la nostra presidente Giulia De Florio animerà l’incontro Politica e memoria in Russia, dedicato all’opposizione russa, al lavoro di Memorial dopo l’inizio dell’invasione su larga scala dell’Ucraina e al sostegno all’associazione che è possibile esprimere dall’Italia.
30 maggio 2025. Aleksandra Polivanova, Aleksandr Čerkasov e Grigorij Ochotin inseriti nel registro degli agenti stranieri.
Oggi, 30 maggio 2025, il Ministero della Giustizia della Federazione Russa ha inserito la nostra collega Aleksandra Polivanova e i nostri colleghi Aleksandr Čerkasov e Grigorij Ochotin nel registro degli “agenti stranieri”. Tra le motivazioni vi sono l’opposizione all’invasione russa dell’Ucraina, la partecipazione alla creazione di materiali per “agenti stranieri” e “organizzazioni indesiderate” e la diffusione di informazioni “false” sulle autorità russe. Ricordiamo che l’elenco in cui sono indicati gli agenti stranieri è stilato dal Ministero della Giustizia della Federazione Russa e viene aggiornato ogni venerdì. Gli agenti stranieri sono sottoposti a limitazioni di ordine finanziario e contabile, non hanno accesso a cariche politiche o incarichi pubblici e devono far precedere qualunque pubblicazione, anche un post su Facebook o un video su YouTube, da una precisa formulazione che denuncia il loro stato di “agente straniero”. Il Ministero della Giustizia della Federazione Russa ha già precedentemente inserito nell’elenco anche i colleghi di Memorial Jan Račinskij, Svetlana Gannuškina, Grigorij Vajpan, Oleg Orlov, Nikita Sokolov, Sergej Stepanov, Michail Čimarov, Anna Karetnikova, Robert Latypov, Grigorij Švedov, Sergej Krivenko, Katia Margolis, oltre a numerose associazioni che fanno parte delle rete di Memorial.
“Perché piange, Ninočka?”. Una storia sovietica.
Pur essendo l’amante di Lavrentij Berija, Nina Gnevkovskaja venne incarcerata. Eppure il peggio iniziò quando fu rilasciata. Presentiamo la traduzione in italiano dell’articolo Что вы плачете, Ниночка?, pubblicato da Cholod, piattaforma on line indipendente russa, e dedicato alla figura di Nina Gnevkovskaja.
Berlino, 28-29 marzo 2025. Roginskie čtenija. Conferenza internazionale.
Venerdì 28 e sabato 29 marzo 2025 si svolge a Berlino la quinta edizione delle Roginskie čtenija, conferenza internazionale dedicata al ricordo di Arsenij Roginskij. Tema dell’edizione è L’esperienza delle donne nel blocco (post) socialista: terrore, resistenza, memoria. Organizzata da Zukunft Memorial, Memorial Deutschland e Memorial Italia, la conferenza è disponibile on line, previa registrazione, in tedesco, inglese e russo. Per Memorial Italia partecipano Simone Bellezza, membro del comitato scientifico, e Daniela Steila. Per maggiori informazioni sul programma e per registrarsi e collegarsi: 30marta.memo.ngo/en. Ricordiamo che il 30 marzo Arsenij Roginskij avrebbe festeggiato il suo compleanno. Il documentario Il diritto alla memoria è un ritratto cinematografico a lui dedicato, un monologo-confessione nel quale Roginskij parla di sé, del proprio paese, del suo passato, presente e futuro. Tra i fondatori di Memorial e per molti anni presidente dell’associazione, storico di altissimo profilo, dissidente e prigioniero politico, Roginskij era un formidabile narratore. Un anno prima di morire riflette, per la prima volta davanti a una telecamera, su questioni intime ed essenziali: la sua nascita in un lager sovietico e la morte del padre in una prigione staliniana, l’essenza del Terrore di massa, il dovere dello storico e le ragioni per cui i russi respingono la memoria del passato totalitario del proprio paese. Di Arsenij Roginskij ha voluto parlare anche la nostra Elda Garetto e al ricordo della sua figura è dedicata la lectio Lo storico e il giudice del nostro Carlo Ginzburg.
Oleg Orlov. Formidabile intervista dall’Arcipelago Putin
Biologo, dissidente, confondatore di Memorial, racconta a Meduza la sua liberazione tramite trattativa con gli Usa. Le ultime ore di detenzione, gli ultimi inganni, le ultime insensatezze. La grazia rifiutata, un viaggio nel buio. L’addio obbligato alla Russia (“Ci tornerò”) e la libertà: “Da quanto tempo non camminavo sotto la pioggia…”.
Oleg Orlov: “Oggi è peggio dell’epoca sovietica, ma siamo molti di più a opporci”.
Oleg Orlov, copresidente di Memorial, è detenuto in carcere in Russia a causa di una persecuzione politica. Presentiamo la traduzione di un’ampia intervista a Orlov raccolta dal giornalista e scrittore Filipp Dzjadko (Memorial Zukunft) prima della sentenza definitiva.
Dichiarazione di Memorial sulla legge sugli "agenti stranieri"
Il 2 febbraio 2024 il Ministero della Giustizia della Federazione Russa ha inserito nel Registro degli agenti stranieri quattro membri di Memorial. Pubblichiamo il comunicato del Centro per i Diritti Umani Memorial in proposito.
Attacco alla memoria. Le targhe del progetto Ultimo indirizzo stanno scomparendo dalle vie di Mosca.
Il progetto è un’iniziativa civile che vede Memorial tra i principali promotori e prevede la collocazione di una targa commemorativa sulla facciata dell’ultima casa abitata da chi è stato vittima di repressione politica a partire dall’ottobre del 1917. Circa quindici le targhe rimosse nella capitale.
In arte Joker James. Aleksej Ponomarëv: “Con podcast e hip hop vogliamo aprire qualche spiraglio in Russia”
Raccontare l’attualità (e riflettere sul passato) con il giornalista e rapper. “Forse in molti si aspettano da me dei brani ancora più radicali e univoci, in cui invito a rovesciare il regime di Putin e infiammo gli animi. Ma non ci riesco, perché comunque le mie canzoni non sono propaganda politica: sono solo dei piccoli frammenti di me e della mia coscienza, a cui voglio dare voce”.

