Lo psicologo spiega il legame tra l’invasione russa e la cultura “bullistica” dominante.
Autore: vn
Scompaiono dalle biblioteche di Mosca i libri con temi lgbtq+ e gli autori dichiarati “agenti stranieri”
Secondo la testata indipendente “Meduza”, dagli scaffali delle biblioteche di Mosca vengono rimossi libri che secondo le autorità conterrebbero “propaganda LGBTQ+”.
“Sei qui per soffrire. I miei 15 giorni in un carcere bielorusso”. Intervista alla giornalista Ekaterina Jan’šina
A gennaio la reporter russa è arrivata a Minsk per seguire il processo contro l’attivista Premio Nobel Ales’ Bjaljacki. È stata fermata e portata nel famigerato penitenziario di Akres’cina.
Io e la mia amica moscovita N., dall’altra parte della barricata
Ha meno di 40 anni, è laureata, di grande cultura e sensibilità, e non ignora la guerra in corso. Ma, rispetto ad altre persone molto simili a lei che frequentavo a Mosca nello scorso decennio, ha scelto coscientemente di stare dalla parte opposta della barricata.
L’Ungheria e Putin. Storia di un amore improbabile
L’interrogativo sui motivi che stanno spingendo Orbán a trasformare un paese dalle tradizioni antirusse nella testa di ponte dell’influenza russa in Europa appare irrisolvibile. In questo momento, non possiamo che limitarci a esplorare il fenomeno, segnalandone la gravità.
Il Kazakistan all’ombra della guerra: come Toqaev è uscito dal gennaio di sangue
La guerra in Ucraina ha polarizzato notevolmente una società kazaca già divisa. La leadership politica kazaca è stata in grado di sfruttare le opportunità che si sono aperte e di assumere una posizione accettabile per tutte le parti interessate, risolvendo al contempo i propri problemi politici interni e di immagine all’estero.
“Guardiamo in faccia la catastrofe: il nostro mondo ci sta sfuggendo di mano”
Non è vero che gli abitanti dell’Europa occidentale sono indifferenti; è vero che non capiscono le proporzioni del terrore in Belarus’ e della guerra in Ucraina. Hanno bisogno di essere presi per mano e guidati in mezzo agli eventi.
“Poesia del tempo ultimo”. Come la guerra ha modificato la parola poetica russa
L’antologia raccoglie una parte davvero consistente dei versi in lingua russa contro la guerra, scritti dal 24 febbraio al luglio del 2022, a formare un corpus di più di 600 pagine.
Otto anni senza Boris Nemtsov
Rileggere le sue parole del 2014 per capire l’oggi: “A quanto pare Putin non può mantenere il potere altrimenti. Il vampiro ha bisogno della guerra. Ha bisogno del sangue umano. L’isolamento internazionale, l’impoverimento del popolo e le repressioni attendono la Russia. Dio, perché ci meritiamo una tale maledizione?”.
Con la sua guerra d’indipendenza l’Ucraina si è guadagnata un posto come nazione europea
Il fatto di essere stata attaccata da uno dei più sanguinosi dittatori del mondo contemporaneo non poteva che aiutare Kyiv a ergersi a baluardo della democrazia e della difesa dei diritti umani nell’arena internazionale.

